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Red 31 gennaio 2011 video
Disastro E.On/3: Eco-appello Boato
Eco-appello di Marco Boato (Ambientalista ed ex deputato). Ma come sempre succede in questi casi è assolutamente fondamentale l’iniziativa dei cittadini che si organizzano spontaneamente


PORTO TORRES - Si moltiplicano a Porto Torres e dintorni gli sforzi per salvare la costa dal disastro ambientale causato dallo sversamento di olio combustibile in mare da parte della E.On. Di seguito l'eco-appello di Marco Boato (Ambientalista ed ex deputato) in formato integrale.

Credo sia di un enorme gravità quello che è successo a Porto Torres e dintorni e che sia di un’enorme gravità, forse ancora superiore il fatto che non ci sia un’emergenza nazionale su quello che sta avvenendo e su quello che è avvenuto. E’ assolutamente fondamentale che ci sia una mobilitazione di cittadini; attraverso facebook, attraverso gruppi che vogliono denunciare questa emergenza e vogliono denunciare i responsabili di questa emergenza. Credo sia fondamentale da parte dell’autorità giudiziaria competente, credo quella di Sassari ci sia un intervento immediato per individuare le responsabilità penali di carattere personale e associativo che riguarda la E.ON. in questo vero e proprio disastro e che ci sia anche un intervento del Governo nazionale che del Governo regionale sardo. Se tutte le autorità istituzionali coinvolte e le loro responsabilità istituzionali non intervengono immediatamente, mi riferisco al ministero dell’Ambiente, mi riferisco alla Giunta regionale sarda, mi riferisco ovviamente all’Autorità giudiziaria, potremmo trovarci di fronte ad una vera e propria catastrofe naturale senza che vengano messe in atto tutti gli strumenti istituzionali per reagire sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo delle responsabilità penali. Ma come sempre succede in questi casi è assolutamente fondamentale l’iniziativa dei cittadini che si organizzano spontaneamente, perché questa vicenda, come purtroppo sta succedendo, esca dal silenzio stampa dei mass media, perché a livello nazionale non si è parlato minimamente, non solo i giornali sardi, ma i giornali nazionali s’interessino di questa drammatica vicenda e perché ci sia una risposta immediata, ripeto sia attraverso la mobilitazione dei cittadini, sia attraverso l’esercizio delle proprie responsabilità da parte del Ministero dell’Ambiente e della Giunta sarda e perché la Magistratura faccia fino in fondo il proprio dovere.




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