La Tarsu fa ancora discutere nei due schieramenti politici cittadini, e nel dibattito interviene ancora una volta Sinistra Ecologia e Libertà che risponde alle dichiarazioni dell´assessore alle Finanze Michele Pais
ALGHERO - La Tarsu fa ancora discutere nei due schieramenti politici cittadini, e nel dibattito interviene ancora una volta
Sinistra Ecologia e Libertà che risponde alle dichiarazioni dell'assessore alle Finanze
Michele Pais. «Giustificare un risultato al di sotto delle aspettative dando la responsabilità ai turisti “indisciplinati” - dicono Balbina e compagni - è una ulteriore ammissione di inadempienza nella gestione e nel controllo del ciclo dei rifiuti, considerato che, in una gestione razionale e oculata, a un maggiore esborso deve sempre corrispondere una migliore qualità del servizio, cosa di cui non si è accorto nessuno in città».
«In ogni caso - proseguono - appare davvero arduo sostenere che aumentare la tariffa di smaltimento dei rifiuti invece della percentuale di raccolta differenziata, possa essere considerato un exploit di cui gli algheresi dovrebbero andare “orgogliosi”». Riguardo al quadro normativo Sel smentisce che «né il decreto Ronchi né la Tia risultano abrogati e nemmeno sospesi». «La sospensione - spiegano - si riferisce unicamente al pagamento dell’IVA sulla nuova tariffa, che non appare dovuta, e sulla quale nei Comuni in cui è stata già adottata, si sta provvedendo alle dovute pratiche di rimborso. Ma il passaggio dalla Tarsu alla Tia, seppure graduale e concorrente, non è messo in discussione da nessuno, e un numero molto elevato di Comuni l’ha già recepita, anche con successo».
D'altronde dalla Sinistra sottolineano di «come sia il futuro ad andare nella direzione della responsabilizzazione dei cittadini e di come su questo versante l’Amministrazione sia in ritardo, perché a parte l’azione di repressione svolta e sulla quale possiamo convenire, la vera chiave di volta è da ricercare negli strumenti delle premialità e degli incentivi agli utenti, che farà risparmiare euro preziosi ai cittadini più responsabili». «Sulle seconde case - concludono - dovrà essere confrontata l’evasione contributiva effettiva, in termini reali di proporzionalità fra esso e l’ammontare del tributo riscosso, piuttosto che fermarsi a dati generici su quanto “recuperato” negli ultimi tre anni».
Nella foto: Giancarlo Balbina, coordinatore cittadino di Sel