A.B.
24 marzo 2011
«Cappellacci sostenga il piano Keller»
Ecco la dichiarazioni del consigliere regionale del Partito Democratico Giuseppe Cuccu sulla situazione drammatica della società. Ad essere penalizzato in questa circostanza è tutto il sistema produttivo isolano, già fortemente provato dalla crisi in atto

CAGLIARI - «L’attuale situazione di stallo in cui si trova la “Keller” rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti dall’azienda per riavviare l’attività produttiva. Il ritardo degli Istituti di Credito nel deliberare i finanziamenti sta di fatto bloccando l’attuazione del nuovo piano industriale». Questa la prima dichiarazione sull’argomento da parte del consigliere regionale del Partito Democratico Giuseppe Cuccu, che si dice preoccupato per gli effetti che questi ritardi causeranno all’azienda e di conseguenza al territorio.
«Non bisogna dimenticare – prosegue Cuccu – che la Keller è una delle realtà industriali più importanti dell’Isola, la più importante della Provincia del Medio Campidano. Per imprimere un deciso cambio di passo a una situazione che rischia di penalizzare non solo una società ma anche tutti i lavoratori e le loro famiglie, chiedo un intervento forte e autorevole del Presidente affinché le banche procedano immediatamente ad erogare i finanziamenti richiesti».
Il consigliere regionale chiede l’intervento del presidente della Regione anche per rispondere all’ennesimo sgarbo istituzionale rivolto alle aziende operanti nell’Isola. «La decisione di “Trenitalia” di escludere dalle proprie gare la Keller è di una gravità inaudita. Nella lettera di invito alla gara - spiega Cuccu - l’azienda ha dovuto prendere atto della clausola con cui Trenitalia di fatto esclude tutti i fornitori con sito produttivo ubicato nelle isole, poiché non esegue più il collegamento marittimo–ferroviario con la Penisola».
«Nel dicembre 2009 – afferma l’esponente del Pd - avevo già previsto questo scenario. In una lettera indirizzata al presidente Cappellacci chiesi di intraprendere tutte le iniziative necessarie per scongiurare la soppressione del servizio marittimo di trasporto dei rotabili ferroviari, al fine di evitare che la Regione Sardegna subisse danni economici e sociali gravissimi. Non è stato fatto nulla per evitare questa situazione e il risultato è che la Keller, oggi, di fatto viene esclusa, pure avendo tutti i requisiti, dalle gare nazionali e internazionali solo perché attiva in Sardegna. È l’ennesimo calcio in bocca ai sardi proprio nella settimana in cui si celebrava l’unità di Italia». Ad essere penalizzato in questa circostanza è tutto il sistema produttivo isolano, già fortemente provato dalla crisi in atto. “Il presidente Cappellacci - conclude Cuccu - non rimanga in silenzio davanti a quella che si configura come l’ennesima offesa rivolta alla Sardegna».
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