S.A.
4 aprile 2011
I voli di D'Arrigo in un libro
Le imprese dell´atleta, sognatore, naturalista e scenziato Angelo D’Arrigo nel libro scritto dalla moglie che verrà presentato mercoledì 6 aprile per le scuole la mattina, e il pomeriggio nel Parco di Porto Conte
Porto Conte

ALGHERO - “In volo senza confini, una storia d’amore, di volo e di condor” è il titolo del libro sulla straordinaria storia di Angelo D’Arrigo l’uomo che ha sorvolato come un’aquila le più alte montagne della terra e ha insegnato a volare agli uccelli, scritto dalla moglie Laura. La presentazione del libro si svolgerà mercoledì in due appuntamenti: uno al mattino ore 9 con le scuole presso l’auditorium del Liceo Scientifico e uno la sera presso la sala dell’ufficio turistico di piazza Porta Terra ore 19.
L’iniziativa è della dirigenza del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, in collaborazione con il Centro di Medicina dello Sport del dott. Giuseppe Solinas e il patrocinio dell’Assessorato allo sport del comune di Alghero. L’iniziativa vuole essere un invito a scoprire quali insegnamenti possono derivare dalla conoscenza delle eccezionali imprese del geniale atleta, sognatore, scienziato e naturalista. Sarà presente Laura Mancuso, moglie di D’Arrigo e presidente della fondazione a lui dedicata. La sua testimonianza consentirà di capire i valori, i sogni, le scelte di vita, le sfide, la preparazione che hanno consentito il raggiungimento di risultati eccezionali.
Oltre alle sue parole, per stimolare la curiosità e l’interesse dei ragazzi verranno inoltre proiettati spettacolari filmati riguardanti le imprese di D’Arrigo, conquistatore di due titoli mondiali e di una serie impressionante di primati. Per un tragico destino Angelo è morto per un incidente con un aereo a motore in cui viaggiava come passeggero precipitando da 200 metri di altezza il 26 marzo del 2006 all’età di 44 anni. Sei mesi dopo la sua scomparsa la moglie Laura Mancuso ha creato la Fondazione Angelo d’Arrigo che si occupa di progetti di solidarietà verso i popoli più bisognosi e contribuisce alla memoria dei valori e degli insegnamenti legati alla straordinaria esperienza del marito.
Nella foto: l'ingresso del Liceo Scientifico
|