A.B.
9 aprile 2011
«Giunta Regionale inadempiente e inefficace»
Il segretario della Cgil di Sassari Antonio Rudas spiega il perché dello sciopero del 6 maggio

SASSARI - «Lo schiaffo inferto alle organizzazioni sindacali da parte del presidente della Regione, che prima convoca gli incontri e poi non si presenta, è un fatto gravissimo che non mi pare abbia molti precedenti. Ma ancora più grave è ignorare la censura del Consiglio Regionale nei confronti del ministro del Tesoro, che invece di restituire le risorse sottratte ai sardi, va in aiuto della già florida finanza milanese».
E' quanto sostiene Antonio Rudas, segretario della “Cgil” di Sassari, che ricorda come lo sciopero del prossimo 6 maggio di otto ore del territorio è stato proclamato contro le inadempienze del Governo regionale e di quello nazionale. «Bisognerebbe finalmente comprendere che questa Giunta è legata mani e piedi al Governo nazionale – spiega Rudas - e che non intende in nessun modo andargli contro. Non è quindi in grado di esercitare la sua funzione rivendicativa e nemmeno di richiamare l’attenzione su uno dei momenti più critici e disperati che stiamo vivendo dal dopoguerra a oggi». Per questo i tentativi finora fatti di aprire un tavolo di confronto a Roma sono caduti tutti nel vuoto.
«E’ evidente che l’inadempienza sugli accordi presi dalle organizzazioni sindacali con il presidente della Regione Cappellacci dipende sostanzialmente dall’inefficacia della sua azione politica, che come dimostrano anche i fatti di questi giorni, sta determinando una ferita senza precedenti alla nostra autonomia e alla dignità del popolo sardo. A questo punto il sindacato deve alzare il tiro, prendere atto della situazione e, dopo le iniziative di lotta già programmate nei territori, costruire un grande sciopero generale regionale per ottenere l'avvio di una nuova fase storica nei rapporti con lo Stato. Bisogna finalmente che la nostra isola costruisca i presupposti di un nuovo modello di sviluppo equilibrato, in cui il rafforzamento delle attività produttive e la valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche, facciano da traino”, conclude il segretario generale della Camera del lavoro di Sassari.
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