A.B.
15 aprile 2011
«Possibilità di sciopero preclusa ai lavoratori di Fiumesanto»
Dopo l’incontro in Ministero, le segreterie Filctem, Flaei ed UilCem, che denuncia l’impossibilità dei lavoratori di Fiumesanto di poter scioperare

SASSARI - «In data 13 aprile, nonostante le precedenti rassicurazioni e sensibilizzazioni operate nella propria sede, il Mise, su consulenza di “Terna”, ha ieri espresso l’ennesima “incompatibilità” per gli scioperi proclamati per le giornate del 18, 19 e 20 aprile che avrebbero portato allo spegnimento dei gruppi di Fiumesanto». Questo l’incipit del comunicato congiunto che le segreterie Territoriali “Filctem”, “Flaei” ed “UilCem”, che denuncia l’impossibilità dei lavoratori di Fiumesanto di poter scioperare.
«Subiamo nuovamente l’ormai consueta onta della impossibilità ad esprimere un elementare diritto costituzionale, come quello dello sciopero, cosa che permette alla controparte l’esercizio di qualunque sopruso ben sapendo che niente gli può venir contrapposto. E’ evidente che dovremo assumere comportamenti nuovi e fuori dagli schemi tradizionali, perché altrimenti rimarremo infangati in un sistema di connivenze, complicità ed opportunismi giocato a danno esclusivo dei lavoratori».
«Oggi 15 aprile 2011, davanti al prefetto di Sassari, rivendicheremo pesantemente l’ingiustizia della proibizione dello sciopero, non escludiamo “lo smarrimento delle buone maniere”. Verrà richiesto ai nazionali di reiterare nuovamente la richiesta di sciopero. Per la prossima settimana intendiamo convocare i lavoratori di Fiumesanto, con lo scopo di individuare nuove ulteriori incisive forme di protesta per essere protagonisti e non succubi, senza intaccare il reddito dei lavoratori, ma esclusivamente quello della controparte, ed a tal proposito invitiamo i lavoratori ad iniziare ad elaborare idee, proposte e suggerimenti anche e soprattutto al di fuori dell’usuale tali da farci superare l’handicap pretestuoso del “servizio elettrico”».
|