Il neo nato gruppo algherese, dell´associazione con nuclei in tutta Italia per la salvaguardia e tutela dell´ambiente, organizza una gita a Laconi e un pranzo a base di tartufi nella zona che ne ospita la sagra
ALGHERO - Ad Alghero si è recentemente costituito un gruppo
Fai, Fondo per l'ambiente Italiano, un'associazione che ha come obiettivo la salvaguardia e la tutela dei beni ambientali, paesaggistici, storici e monumentali italiani. In Sardegna il Fai è già presente da tempo con le Delegazioni di Sassari e di Cagliari e con i gruppi da poco costituiti di Nuoro, Alghero ed Olbia.
La presentazione del gruppo Fai algherese è stata fatta in occasione del recente convegno svoltosi presso l'Ufficio Turistico di Alghero il 27 maggio scorso, durante il quale si è parlato delle fortificazioni militari della seconda guerra mondiale esistenti sul litorale. Domenica 29 è stata effettuata una visita guidata dall'esperto Rolando Galligani presso le strutture di Punta Giglio che sono in stato di degrado e necessitano di un restauro ai fini del loro recupero e valorizzazione ai fini turistici e ambientali. Obiettivo del Fai di Alghero è infatti quello di includerle nelle Giornate Fai di primavera per il 2012.
L'attività del gruppo locale prosegue con una gita organizzata per il giorno 12 giugno 2011 a Laconi, nel Sarcidano. Perno centrale della stessa, sarà la visita guidata del Palazzo Aymerich appena restaurato (fine lavori nello scorso dicembre) e sede del prestigioso Museo Regionale delle statue menhir, nonchè dell'annesso Parco monumentale di 20 ettari di estensione, che include i resti di un castello medievale e servizi di ristoro. Ma oltre a questo sarà colta l'occasione della contemporanea 3a Sagra del Tartufo, e del convegno scientifico sul tartufo sarcidano che sarà tenuto nel Cineteatro "Fabrizio De André" all'ingresso del paese.
I boschi di Laconi, in particolare quelli prossimi a Santa Sofia, sono una delle zone della Sardegna dove si raccoglie il maggior numero di tartufi: in media trentacinque quintali all’anno. La specie più diffusa in questo territorio è lo scorzone (Tuber aestivum) o tartufo nero estivo che matura tra giugno e settembre sotto querce, faggi, pioppi, noccioli e pini; si riconosce per la scorza nera caratterizzata da grandi verruche e un odore gradevole e delicato. Nelle campagne di Laconi sono presenti anche altre varietà di questi funghi sotterranei, in particolare il bianchetto o marzuolo (Tuber borchii), che cresce da gennaio ad aprile e somiglia molto al pregiato tartufo bianco, ma se ne differenzia per la polpa di colore rosso-bruno scuro; il nero di Norcia (Tuber melanosporum) che matura alla fine di ottobre, di colore nero-violaceo e con una polpa molto scura; infine il tartufo nero d'inverno (Tuber brumale) che viene raccolto tra gennaio e marzo.
Il pranzo sarà quindi a base di tartufo - principalmente il tuber aestivum conosciuto col nome di "scorzone" - che potrà anche essere acquistato a prezzi molto modici dai raccoglitori locali nel corso della sagra, per sfatare la comune diceria che nega la presenza di ottimi tartufi in Sardegna. Per il pranzo si è pensato di preferire quello organizzato dalla locale Proloco nel Parco Aymeric a prezzo molto contenuto (17 € a persona) ed a base di tartufo appena raccolto. Per il trasferimento da Alghero a Laconi si farà uso del mezzo proprio. Sarà opportuno che chi avesse posti macchina lo comunicasse in tempo per dare un passaggio a chi non è provvisto di auto. Per prenotazioni (visite guidate e pranzo) telefonare al 339.1941996 o allo 079.9892019
Nella foto: una panoramica di Laconi