Sergio Ortu
4 marzo 2005
S.M La Palma compie 50 anni, lavoro storiografico dei ragazzi delle medie
Il lavoro raccoglie diverse foto e racconti di personaggi anziani della borgata e dell’agro che hanno vissuto intensamente gli anni del dopoguerra e della riforma agraria

ALGHERO - Era il 12 maggio del 1952 quando venne posta la prima pietra alle pendici di monte Zirra, per la realizzazione di un centro di servizi per le famiglie degli assegnatari dei poderi della Riforma agraria della Nurra. Stiamo parlando di Santa Maria la Palma, il cui nome venne conferito dall’allora presidente dell’Etfas Enzo Pampaloni, particolarmente devoto alla figura mariana. L’inaugurazione ufficiale di Santa Maria la Palma avvenne nel 1954 alla presenza di Antonio Segni, del presidente del consiglio regionale Alfredo Corrias, del sottosegretario di stato Luigi Gui e dello stesso presidente dell’Etfas Pampaloni. Lo scorso anno dunque la borgata più importante della riforma agraria ha compiuto il suo mezzo secolo di vita. Il progetto fu redatto dall’ing. Ferrari per conto dell’Ente sardo di colonizzazione e comportò una spesa di poco meno di 65 milioni di vecchie lire. Nel borgo dovevano trovare ubicazione scuole, esercizi commerciali e quant’altro fosse di pubblica utilità non invece unità abitative in quanto le famiglie dovevano vivere nei poderi e nelle relative case a loro assegnate. Furono anni difficili per il decollo dell’economia nell’agro a causa anche della siccità che aveva messo l’agricoltura sarda in ginocchio. I poderi non erano in piena produzione e gli assegnatari prendevano prestiti che con difficoltà restituivano. Questa parte di storia della borgata di Santa Maria la Palma e tanti altri particolari inediti sono racchiusi in un lavoro fotografico e storico etnografico svolto dai ragazzi della scuola media della borgata, dai volontari di Impegno Rurale, dall’associazione Mariana della Parrocchia e con il contributo di Ersat e del Centro per il volontariato sociale “Sardegna Solidale”. Il lavoro raccoglie diverse foto e racconti di personaggi anziani della borgata e dell’agro che hanno vissuto intensamente gli anni del dopoguerra e della riforma agraria. La mostra fotografica del progetto storiografico del territorio rimarrà ospite dell’auditorium della nuova scuola media di Santa Maria la Palma per tutto il mese di marzo con orario 8,30 - 13 di tutti i giorni feriali.
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