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Monica Caggiari 9 marzo 2005
Iniziati gli incontri sugli Stati Generali dell’Informazione in Sardegna
Il direttore generale della FNSI, Giancarlo Tartaglia, e il giuslavorista ed esperto in contrattualizzazione giornalistica, Bruno del Vecchio, si sono soffermati sulla controversa riforma del Mercato del Lavoro, con particolare riferimento alla Legge Biagi, rivelando posizioni dissimili
Iniziati gli incontri sugli Stati Generali dell’Informazione in Sardegna

ALGHERO - Con la parte seminariale si è aperto, stamani, 9 marzo, il momento di confronto e analisi degli Stati Generali dell’Informazione in Sardegna, indetti dall’Associazione Stampa Sarda. I lavori sono stati aperti dal presidente dell’Associazione, Francesco Birocchi, il quale ha brevemente ringraziato i convenuti per poi dare subito la parola agli esperti in materia giuridica contrattuale e previdenziale della categoria. Il direttore generale della FNSI, Giancarlo Tartaglia, e il giuslavorista ed esperto in contrattualizzazione giornalistica, Bruno del Vecchio, si sono soffermati sulla controversa riforma del Mercato del Lavoro, con particolare riferimento alla Legge Biagi, rivelando posizioni dissimili. Tartaglia ha, infatti, subito messo in evidenza alcuni lati positivi, sottolineando comunque la non idoneità della legge rispetto a fondamentali esigenze di maggiori certezze per questo settore, caratterizzato da un elevato numero di contratti atipici. Del Vecchio è andato oltre, descrivendo la Legge Biagi, definita “Legge Maroni più che Biagi”, come pessima, a causa di una lettura travisata, soprattutto del concetto di flessibilità, del Libro Bianco del Giuslavorista assassinato a Bologna. Quindi è stata la volta del Presidente della FSNI, Franco Siddi, il quale in maniera incisiva si è soffermato sulla battaglia per il rinnovo del contratto collettivo: «L’affermazione della dignità dei lavoratori –così Siddi– passa per l’affermazione dei loro diritti».
L’intervento successivo dei Presidenti dell’INPGI e del CASAGIT, i due enti previdenziali dei giornalisti, rispettivamente Gabriele Cescutti e Andrea Leone, si è concentrato sulla questione delle pensioni e sulla riforma previdenziale ancora in corso, in base alla quale sono state avanzate e illustrate una serie di proposte. Sulla stessa scia e con particolare riferimento alla fascia previdenziale dei giornalisti professionisti, si è sviluppato l’intervento di Marina Cosi, Presidente del Fondo Integrativo INPGI 2, che ha chiuso la fase seminariale e aperto il dibattito successivo, caratterizzato da interventi provenienti dalla platea di giornalisti professionisti e pubblicisti, studenti del Corso di Giornalismo dell’Università di Sassari e praticanti giornalisti. La giornata di domani che chiuderà il summit sull’Informazione in Sardegna avrà inizio domani alle 9,30 e prevede il saluto del Sindaco Tedde, al quale faranno seguito le relazioni di Francesco Birocchi, Mauro Manunza. Durante la mattinata è previsto anche l’intervento del presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu. Le conclusioni saranno affidate a Franco Siddi.



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