ALGHERO - Mattinata di audizioni venerdì, nell’aula di via Columbano, dove la Commissione urbanistica del Comune di Alghero presieduta da Francesco Sasso (Udc) ha convocato i referenti dei Comitati
di Quartiere di Sant’Agostino e Fertilia, rappresentati rispettivamente da Luca Pais, Elisabetta Boglioli e Luciano Solinas. Dopo di loro spazio a Don Mongili, portavoce dell’Istituto diocesano sostentamento clero, l’ente che, per statuto, ha il compito di valorizzare tutti i beni di proprietà della chiesa.

Il sacerdote ha ribadito la volontà di portare avanti il piano di lottizzazione su “Monte Agnese”, il colle che sovrasta la cittadina catalana, ricordando come il progetto avesse già ottenuto il parere favorevole dell’allora Consiglio Comunale. L’Istituto Diocesano, proprio qualche giorno fa, aveva provveduto ad inviare all’attenzione del Sindaco e dell’assessore all’Urbanistica una dettagliata lettera nella quale ipotizzava un danno economico derivante dalle scelte urbanistiche
inserite nel nuovo Puc di circa diciassette milioni di euro. Piano urbanistico che prevede una sostanziale riduzione delle cubature, facendo però salva la lottizzazione (a differenza del Ppr regionale che aveva già cassato l’intervento).

La richiesta inviata all’aula è chiara: rivedere la posizione dell’amministrazione e soprattutto il progetto. Chiara anche la replica, a distanza, dell’assessore Maurizio Pirisi: «nessuna volontà di voler penalizzare con l’approvazione del Piano l’Istituto Diocesano. Riguardo la possibilità di avvalersi delle vie legali e la richiesta del risarcimento danni, l’Istituto, come qualunque cittadino, ha il diritto di far valere le proprie ragioni nelle sedi adeguate, anche se nella fattispecie la controparte piuttosto che il Comune di Alghero dovrebbe essere la Regione Sardegna».