Red
1 ottobre 2011
Pronto soccorso Ozieri, nuovo direttore
E’ Margherita Molinu, dal 1987 medico nell’ospedale del Monte Acuto. Lavora al Pronto soccorso ozierese già da un anno e il passaggio dal reparto internistico a quello dell’emergenza-urgenza per lei non è stato difficile

OZIERI - Ha iniziato la sua carriera proprio all’ospedale di Ozieri, nel 1987, come assistente medico nell’Unità operativa di Medicina e cardiologia e, dopo diversi anni nel ruolo di aiuto corresponsabile nello stesso reparto, da alcune settimane è stata nominata direttore dell’Unità operativa di Pronto soccorso e osservazione breve dell’ospedale di via Colle Cappuccini. Margherita Molinu, ozierese, sposata con un medico di base, è pronta per il nuovo incarico. Lavora al Pronto soccorso ozierese già da un anno e il passaggio dal reparto internistico a quello dell’emergenza-urgenza per lei non è stato difficile.
«Ero già abituata a trattare il paziente dell’urgenza – afferma – l’unica novità è stata quella rappresentata dal paziente politraumatizzato». Al Pronto soccorso di Ozieri arrivano pazienti con diverse patologie e non mancano appunto i politraumatizzati che vengono gestiti con la stretta collaborazione degli anestesisti e dei colleghi della Radiologia, del Centro trasfusionale e del Laboratorio analisi.
Nel 2010 sono stati 11.500 gli accessi al Pronto soccorso dell’ospedale del Monte Acuto e il 16 per cento circa di questi è stato ricoverato nei reparti dell’Antonio Segni. La maggior parte degli accessi sono catalogati come codici verdi (circa il 65 per cento), seguono quindi i codici gialli e verdi che si attestano entrambi su una percentuale del 15 per cento, mentre i codici rossi (pazienti in pericolo di vita) sono circa il 5 per cento.
Tra i suoi obiettivi, allora, il nuovo direttore del Pronto soccorso ha quello di evitare ricoveri impropri che contribuiscono, in maniera consistente, ad aumentare il tasso di occupazione del presidio ospedaliero, a saturare la disponibilità dei posti letto e a incrementare i tempi di permanenza al Pronto soccorso. Gli obiettivi sono stati definiti di recente con la direzione aziendale dell’Asl di Sassari e la sua nomina, a seguito di selezione, rientra tra le attività attraverso le quali i vertici di via Cattalochino stanno puntando per eliminare le precarietà gestionali, identificando i responsabili delle varie strutture aziendali.
Il nuovo direttore inoltre dovrà evitare dimissioni improprie e migliorare la qualità dell’assistenza e delle cure e la percezione del paziente di essere assistito in maniera adeguata. «L’azienda sta costituendo la squadra – afferma Margherita Molinu – che sarà composta da 7 medici. Inoltre la nostra è una struttura adeguata, moderna e confortevole e che, per la sua posizione, è collegata al reparto di Anestesia e di Radiologia. Si aggiunga che in questa struttura, poi, è presente anche il Centro trasfusionale e il Laboratorio analisi». Una posizione strategica quindi, individuata già diversi anni fa, nel 2007 quando venne inaugurata. La struttura è composta da 4 ambulatori di cui uno per le emergenze, quindi da due stanze di degenza in grado di ospitare 4 letti.
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