Sergio Ortu
25 marzo 2005
Fertilia, la Stele di San Marco imbrattata dai graffitari
Un luogo che meriterebbe maggiore attenzione e riguardo. Si auspica quindi un intervento del comune

ALGHERO - La stele di San Marco nell’omonima rotonda che si affaccia sul mare a Fertilia, continua ad essere meta di graffitari e vandali che trovano gusto imbrattando di ogni genere di scritta anche con frasi ingiuriose le pareti di travertino, più volte sottoposte a pulizia. Una situazione di oggettivo degrado certamente poco in sintonia con un luogo di alta valenza storica e culturale per la borgata. La stele di San Marco è il simbolo delle venete genti che abitano a Fertilia. Vi è anche riportata una frase per fortuna apposta ad una altezza non raggiungibile e ancora risparmiata dalla furia vandalica, che dice “Qui nel 1947 la Sardegna accolse fraternamente gli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia”. Un luogo che meriterebbe dunque maggiore attenzione e riguardo. Si auspica quindi un intervento del comune per ripulire attraverso una semplice levigatura le pareti di travertino imbrattate. Tra meno di un mese ci sarà la festa del patrono San Marco e lasciare quelle scritte colorate sulla stele sarebbe veramente vergognoso.
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