Vanna Muroni
30 maggio 2012
L'opinione di Vanna Muroni
Città e campagna unico pianeta
Come molti algheresi vivo nell’agro. Alghero negli ultimi trent’anni ha visto crescere il fenomeno dell’insediamento abitativo e la presenza di diverse realtà economiche nelle campagne. Questo è un elemento che ha inciso e cambiato il paesaggio agrario. Non è facile vivere nell’agro. Tanti sono i problemi da affrontare, alcuni tra tanti sono l’assenza di impianti fognari e di depurazione, la mancanza di una bonifica igienico-sanitaria e idraulica del territorio, l’assenza di una rete idrico-sanitaria e di irrigazione, che nell’agro è sostitutiva al prelievo dell’acqua dai pozzi, la carenza di manutenzione delle strade interpoderali e l’inesistenza di una organizzazione della raccolta dei rifiuti.
Senza voler entrare tecnicamente nelle proposte di soluzione di cui si è occupata e continua ad occuparsi l’associazione "Cittadini Agro Algherese" che ha già presentato proposte di azioni di intervento alla precedente amministrazione, ritengo sia prioritario sensibilizzare e coinvolgere tutta la comunità perché, se non si affrontano con tempestività questi problemi, il rischio sarà quello di danneggiare la natura, di provocare inquinamento con la contaminazione organica delle acque sotterranee e di desertificare il terreno, con il conseguente prosciugamento delle falde acquifere e con il rischio di far salire in superficie l’acqua salmastra a causa dei pozzi sempre più profondi.
Quindi gli abitanti dell’agro, che dovrebbero e vogliono essere i custodi della campagna e i garanti della sua salvaguardia, non vengono messi in condizione di svolgere questo ruolo. È importante che nel Consiglio Comunale ci sia: chi faccia conoscere questa realtà che nell’arco di decenni si è creata nell’agro algherese; chi si faccia portavoce dei bisogni apparentemente individuali di chi vive in campagna, ma sostanzialmente collettivi perché le conseguenze ricadono su tutta la collettività; chi promuova iniziative che considerino la città e l’agro come un unico territorio, dove gli interventi vengono programmati in modo equilibrato e consono ad uno stile di vita in cui il bene dell’uno deve essere il bene dell’altro.
Nella mia esperienza di vita quotidiana nell’agro a contatto con gli abitanti che ci vivono ogni giorno, ho maturato la consapevolezza dell’urgente necessità che chi ci amministra debba porsi come una delle iniziative prioritarie: saper leggere l’agro come parte integrante di tutto il territorio e trovare tutte le possibili soluzioni in collaborazione con l’Associazione Agro Algherese e con i consorzi che già operano in questo ambito. Con la mia candidatura vorrei essere una presenza attiva di ascolto delle diverse istanze, di interazione fra le diverse parti e di proposta in sede amministrativa, con la dichiarata intenzione di emarginare comportamenti di mediazione politico-clientelare propri "della cultura del favore".
*Candidata alla carica di consigliere comunale nella Lista Pd
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