Marco Vuchich
2 luglio 2003
Chiusura alle due, la Confesercenti sbugiarda l´assessore Simula
"Le notizie apparse su qualche organo d´informazione, fornite in modo interessato da qualche amministratore sull´incontro del 30 aprile, non corrispondono a verità"

Dopo la sfuriata dei titolari dei locali notturni ora anche la Confesercenti attacca pubblicamente l´amministrazione Tedde riguardo alla decisione di far chiudere le attività di intrattenimento del centro storico improrogabilmente alle ore 2,00. Con un documento deciso e senza troppi fronzoli, inviato a tutti i pubblici esercizi, ha ribadito con chiarezza "di aver detto sempre NO!!! alla decisione dell´amministrazione comunale di limitare alle ore 2,00 l´orario di chiusura dei pubblici esercizi nel centro storico". La cosa stupisce non poco se si prende in considerazione il fatto che l´assessore al commercio Franco Simula, nei giorni scorsi, aveva sottolineato che si era giunti a questa decisione "impopolare" dopo aver consultato, in data 30 aprile 2003, le Organizzazioni di Categoria e il comitato per il Centro Storico che, proprio in quell´occasione, avevano espresso pareri positivi circa la proposta di modifica degli orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici. La Confesercenti, invece, sbugiarda palesemente l´assessore denunciando che "le notizie apparse su qualche organo d´informazione, fornite in modo interessato da qualche amministratore sull´incontro del 30 aprile, non corrispondono a verità, come è dimostrato e dimostrabile da tutte le prese di posizione, pubbliche e non, assunte dalla nostra associazione".
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