Antonio Burruni
17 dicembre 2012
Tutto esaurito per Mauro Uselli
Inaugura “La classica senza giacca”, la rassegna concertistica che intratterrà il pubblico durante le vacanze natalizie nella Torre di San Giovanni

ALGHERO - Tutto esaurito per la prima de “La classica senza giacca”, la rassegna concertistica che intratterrà il pubblico durante le vacanze natalizie nella Torre di San Giovanni. La classica senza giacca é un progetto artistico ideato per promuovere la cultura della grande musica in veste innovativa, originale e comprensibile. Un'offerta concertistica, ma allo stesso tempo didattica, per sviluppare il concetto di sensibilizzazione tra i più giovani.
Il primo concerto ha visto come protagonista il musicista Mauro Uselli, ideatore della stessa rassegna, che per circa un'ora e mezza ha viaggiato tra i capolavori più celebri della musica classica, da Chumann a Vivaldi, nuove trascrizioni per flauto e piano del carnevale degli animali di Saint Seans, i capricci di Paganini, spazio per qualsiasi estemporaneità: tutto succede, non ci sono vincoli, tra un cardellino di Vivaldi e fragili dissonanze moderne, approcci ritmici percussivi con l'uso di uno sgabello e una bottiglia, un'esperienza per gli ascoltatori del tutto originale, per i più svariati intercalare di classica e improvvisazione, un connubio tra scuola, virtuosismo e avanguardia tra il piano, il flauto e l'elettronica, tutto magistralmente assemblato in tempo reale dal maestro Uselli. La serata si è conclusa con un lungo e scrosciante applauso, durato più di cinque minuti.
La rassegna si svolge in quattro date. Dopo l'esordio di sabato, il secondo appuntamento è per il 22 dicembre, alle ore 20.30, con le musiche “Tarrega Sor Brower Villa Lobos”, affidate alla chitarra classica di Fabrizio Zara. Il 29, alle 19.30, sarà la volta di Francesco Penduzzu e de “Il piano della mia generazione”. Il concerto finale è invece in programma il 5 gennaio 2013, alle ore 19.30, con il flauto di Uselli e la chitarra di Zara, che proporranno musiche di Bach, Vivaldi, Telamann e di altri autori contemporanei.
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