Alghero la città sarda col tasso più alto come aliquota base, ma non per la prima casa, gli edifici rurali e quelli destinati a parenti sino al 2° grado ad uso gratuito. Stefano Lubrano punta il dito contro il Governo centrale e la passata amministrazione Tedde
ALGHERO - Aliquota di base è 0,98% (0,76% per gli immobili ad uso abitativo con contratto concordato di locazione e le case destinate a parenti sino al 2° ad uso gratuito), quella di abitazione principale 0,45% e quella per fabbricati rurali ad uso strumentale 0,2%. Sono i tassi dell'Imposta Municipale urbana decisi dal consiglio comunale di Alghero lo scorso 31 ottobre [
GUARDA] e regolarmente applicati per la riscossione del tributo. Decisione che ha creato in città più di un malumore in un periodo già di per se difficile. E la polemica non ha risparmiato i rappresentanti politici, con alcuni botta e risposta al veleno tra l'ex sindaco
Marco Tedde e il consigliere comunale
Mariano Melis.
Ne emerge che Alghero sia la città sarda col tasso più alto come aliquota base (peraltro già decisa dall'allora Commissario Casula), ma non per la prima casa. Lo sottolinea a chiare lettere il sindaco Stefano Lubrano, che al microfono del
Quotidiano di Alghero fa chiarezza in merito a quanto disposto dal Governo Berlusconi e ratificato da quello Monti, in merito all'odiata imposta. Altro dato su cui riflettere riguarda il 56% dei Comuni italiani, che ha innalzato l´aliquota sulla seconda casa, mentre quasi il 28% dei comuni ha ritoccato in alto l´aliquota per la prima casa (cosa non successa per Alghero). Qualcosa in più si potrà fare nel 2013 - ammette Lubrano - sempre che il Governo centrale rispetti gli accordi sottoscritti con gli enti locali in termini di trasferimento dei fondi destinati alla crescita.
Costi e derivati. «I conti del bilancio comunale sono in ordine, ma quelli che preoccupano, e non poco, sono i debiti fuori bilancio ereditati dalla passata amministrazione». Il sindaco Lubrano focalizza la sua azione amministrativa al contenimento dei costi della politica e al taglio degli sprechi nella pubblica amministrazione [
GUARDA]. C'è poi lo scottante capitolo dei contratti derivati, che il comune di Alghero - con apposita delibera firmata dal Commissario Casula, avrebbe già deciso di rescindere: si tratta di capire che strada percorrere - precisa Stefano Lubrano - posto che il comune (fino ad oggi) non ha rimesso alcun debito [
GUARDA]. Dopo la storica sentenza di Milano però, dove il Tribunale ha condannato al risarcimento alcune banche per truffa in merito a prodotti finanziari derivati, si aprono scenari nuovi.