Stefano Idili
15 giugno 2005
Tanchis: «Nel centro-sinistra beceri atteggiamenti da Prima Repubblica»
«Questo modus operandi ha allontanato chi, per un attimo, si era illuso che la ventata di novità potesse contagiare i vecchi sistemi»

ALGHERO – Tira aria di bufera all’interno del centro-sinistra. Dopo il trionfo alle ultime elezioni provinciali e le conseguenti nomine decise in seno agli organi dirigenziali dei partiti emergono forti alcuni malumori. Gavino Tanchis, segretario cittadino di Arcobaleno Stella Nascente, presentatosi alle tornate dell’8 e 9 maggio sotto l’egida di Progetto Sardegna non nasconde l’amarezza per un atteggiamento politico in pieno stile italiano, dove la meritocrazia è solo una chimera. Ma dove ciò che conta sono esclusivamente amicizie e accordi poco trasparenti tra partiti e segretari. Dopo la vittoria della Giudici «era logico attendersi una divisione dei poteri in base, soprattutto, alle competenze professionali» Tanchis, infatti, sottolinea come da tempo «la coalizione di centro-sinistra professa di mettere al bando i vecchi sistemi clientelari a favore delle competenze professionali». Ma secondo l’esponente del movimento algherese si è assistito «al consueto assalto alla diligenza da parte dei partiti per la spartizione degli appetitosi incarichi di governo e sottogoverno con il consueto, e mai tramontato, metodo del "Manuale Cencelli"». Il meccanismo adoperato viene definito «becero e all’insegna della migliore tra tradizione della prima Repubblica», dove la meritocrazia «veniva puntualmente mortificata dal sistema e dove la politica era cadenzata dalle logiche di mera spartizione operate dalle segreterie dei partiti». Nelle parole di Gavino Tanchis è facile leggere una totale disillusione rispetto al modo in cui è stata gestita la vittoria politica alle provinciali. «Questo modus operandi ha allontanato chi, per un attimo, si era illuso che la ventata di novità potesse contagiare i vecchi sistemi» e, comunque, l’atteggiamento «non è tollerabile da chi ha comunque creduto che la nuova compagine fosse foriera di un nuovo modo di fare politica» e inoltre Tanchis accusa gli alleati di aver voluto sbandierare e utilizzare il vessillo dell’antipolitica per «accentrare i voti di coloro che riponevano legittime speranze di cambiamento». Il segretario cittadino di Arcobaleno Stella Nascente Gavino Tanchis, candidato nel collegio n° 1 alle scorse provinciali termina affermando che questo comportamento «induce ad aumentare la disaffezione verso la politica e il sospetto verso la classe dirigente», e poi aggiunge con amarezza «ho letto "il cambiamento è iniziato", ebbene adoperiamoci seriamente a farlo e iniziamo ad opporci con vigore alla nostalgica consuetudine».
Nella foto: Gavino Tanchis
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