Soddisfatto il segretario della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu, per la decisione della Tirrenia di spostare le navi più capienti da Cagliari al nord Sardegna dove la richiesta è maggiore. Ora invoca l´abbassamento delle tariffe
PORTO TORRES - «Finalmente una bella notizia»: soddisfatto il segretario della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu, per la decisione della
Tirrenia di spostare le navi più capienti da Cagliari - Bonaria e Amsicora - al nord Sardegna dove la richiesta è maggiore negli ultimi mesi.
«Una levata di scudi» promossa da settembre dal segretario, «a cui sono seguite subito dopo anche le proteste degli autotrasportatori e del presidente dell’Autorità Portuale di Porto Torres Olbia Golfo Aranci». «Una volta tanto - dice Boeddu - le richieste di un territorio martoriato sono state ascoltate e senza che altri ne abbiano avuto un danno od uno svantaggio». Ora il segretario insiste sull'evoluzione della soluzione «da sporadica a strutturale per 7/8 mesi all'anno».
Fatto un primo passo è tempo di fare di fare il prossimo auspica il sindacalista: trovare una soluzione alle tariffe orami diventate insostenibili per i cittadini come per gli autotrasportatori. A tal proposito, il responsabile dei trasporti della Cgil ricorda che, sempre lo scorso settembre, pose all’attenzione degli addetti ai lavori l’aumento dei diritti di transito per il traffico marittimo che, per quanto riguarda la tratta Porto Torres – Genova si attestava a 2 euro più iva, mentre per gli altri porti della Sardegna tale aumento ebbe una incidenza ben minore. «Considerato che il porto turritano è il secondo porto sardo per quanto riguarda il traffico delle merci, sarebbe opportuno fare in maniera che non sia penalizzato sull’incidenza del costo dei diritti di transito».
Nella foto: Arnaldo Boeddu, segretario Filt Cgil