SASSARI - La Sardegna torna carica di medaglie dai campionati italiani indoor di tiro con l’arco, che si sono svolti nei giorni scorsi a Rimini. La parte del leone l’ha fatta la Torres Sassari, capace con sei atleti in totale di salire ben cinque volte sul podio. L’exploit è arrivato nell’arco olimpico, dove la formazione sassarese junior, composta da Marco Vigliani, Gabriele Poddighe e Mattia Mara si è aggiudicata il titolo tricolore al termine di una gara a senso unico, avanti a tutti gli avversari dall’inizio alla fine e chiudendo con quasi ottanta punti di vantaggio su Rovereto, classificatasi seconda (1.636 contro 1.557).

Arriva nelle categorie giovanili anche una medaglia d’argento nell’arco nudo, centrata da Giuseppe Serra fra i Ragazzi con un bottino di 431 punti dopo una gara condotta sempre nella stessa posizione dietro l'irraggiungibile Erik Esposito, che poi si aggiudicherà anche la classifica assoluta, mentre nell’arco compound i podi sono arrivati grazie ai senior Antonio Carminio ed Antonio Pompeo, neoacquisto torresino. Carminio, dopo il quinto posto a due frecce dal podio nella gara di classe ha dato il meglio di sé nella gara assoluta, dove in semifinale ha superato (6-2) il neocampione italiano di classe Sergio Pagni e solo in finale si è arreso per 4-6 a Muro Bovini.

Pompeo ha invece conquistato il terzo posto nella gara di classe e poi dato il bis in quella assoluta, grazie al 6-4 con il quale nella finalina ha superato il citato Sergio Pagni. Nel compound a squadre arriva una medaglia anche per gli Arcieri Uras, che con Fabio Ibba, Daniele Raffolini e Davide Frau si sono classificati secondi fra i senior. Primo posto infine per la squadra della stessa società nell’arco nudo categoria Allieve con Giulia Aru, Ilaria Spanu e Ilaria Aresti davanti alla Compagnia degli Etruschi, ma il titolo non è stato assegnato come prevede il regolamento poiché il numero dei team in competizione era inferiore a tre.

Nella foto: Da sinistra il vicepresidente nazionale della Fitarco Paolo Poddighe, gli arcieri Mattia Mara, Marco Vigliani e Gabriele Poddighe, ed il presidente della Torres Bruno Derudas