Red
15 febbraio 2013
Spettacolo: i Sindaci revocano Milia
Massimo Zedda, Gianfranco Ganau, Alessandro Bianchi e Guido Tendas hanno inviato una lettera all´assessore regionale nella quale sottolineano le numerose criticità della recente delibera e ne chiedono la revoca immediata

SASSARI - Ecco la lettera che i Sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, Massimo Zedda, Gianfranco Ganau, Alessandro Bianchi e Guido Tendas hanno condiviso e inviato questa mattina all'Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Sergio Milia. Nel documento i primi cittadini sottolineano le numerose criticità legate alle recenti modifiche apportate ai requisiti di ammissibilità e di rendicontazione dei contributi a favore degli operatori dello spettacolo (L.R. 1/1990, art 56) e chiedono la revoca della delibera di Giunta Regionale n. 3/18 del 22.1.2013.
Gentile Assessore,
dal confronto con gli operatori dello spettacolo dei nostri territori sono emerse numerose criticità legate alle recenti modifiche apportate ai requisiti di ammissibilità e di rendicontazione dei contributi di cui alla L.R. 1/1990, art 56. L’applicazione dei criteri e delle premialità, così come modificate, tanto più se applicati retroattivamente, porteranno alla scomparsa di molti organismi di comprovata professionalità che hanno costituito supporto fondamentale alle politiche culturali dei nostri territori. È evidente infatti che la scomparsa delle premialità legate a criteri quali la formazione delle competenze artistiche, l’innovazione, le attività di laboratorio, le produzioni realizzate con l’impiego di giovani artisti impedirà la realizzazione di attività culturali realmente volte alla crescita sociale dell’intera comunità. Una riforma complessiva del sistema sardo dello spettacolo in grado realmente di incoraggiare la creazione artistica e l’innovazione, la circuitazione e la diffusione delle opere e la formazione degli artisti e del pubblico non può essere attuata attraverso una continua proroga e modifica di quanto previsto dall’art. 56, ma solo attraverso la piena attuazione dalla L.R. 18/2006, anche a partire dall’approvazione del DL 322/A.
Siamo convinti che la Regione non possa più rinviare l’esercizio delle competenze di programmazione, coordinamento e indirizzo che la legge le attribuisce anche attraverso il confronto con gli Enti Locali, finora esclusi da qualsiasi processo decisionale.
Quanto esposto finora ci spinge a sollecitare un tuo immediato intervento che porti al potenziamento delle risorse, alla revoca della delibera di Giunta Regionale n. 3/18 del 22.1.2013, all’applicazione dei criteri di cui alla delibera di Giunta Regionale 3/5 del 26.1.2011 e alla riapertura dei termini della presentazione della domanda di finanziamento, in scadenza venerdì 15 c.m.
Certi di un tuo interessamento ti salutiamo cordialmente.
Nella foto: Massimo Zedda, Gianfranco Ganau, Alessandro Bianchi e Guido Tendas
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