Duro l´attacco del candidato alle primarie regionali, Gianfranco Ganau, verso le scelte di Regione e Ministero all´Autorità portuale del Nord Sardegna
SASSARI - «La nomina del commissario all’Autorità portuale del Nord Sardegna è incomprensibile sotto tutti i punti di vista. Non si capisce in primo luogo per quale motivo il Ministero e la Regione abbiano deciso di nominare un commissario e non direttamente un Presidente. Si tratta di un passaggio intermedio che non ha alcuna giustificazione». Così Gianfranco Ganau, candidato alle primarie regionali del Pd, critica aspramente la designazione di
Fedele Sanciu con decreto firmato dal ministro Lupi.
«Non si è infatti optato per un tecnico chiamato a gestire una fase di transizione tra la precedente e la nuova guida dell’Autorità. Lupi e Cappellacci hanno scelto di guardare a casa propria, il Pdl, di effettuare una nomina esclusivamente politica, di parte, senza le necessarie competenze, rispondente solo a criteri interni del Partito cui appartengono» dice Ganau. E rincara: «non bisogna essere particolarmente perspicaci per immaginare che il commissario appena indicato dal Popolo della Libertà diventi successivamente il Presidente dell’Autorità portuale del Nord Sardegna e che questo incarico di “transizione” serva solo per giustificare la futura definitiva nomina».
«È inutile sottolineare come ancora una volta il governo regionale abbia dimostrato di non tenere in debito conto le istanze e le esigenze dei territori interessati. Con la scusa di aver scelto una delle personalità presenti nelle terne degli enti coinvolti si è proceduto senza interlocuzioni o confronti con gli enti stessi. Il solito modo di fare: solerte quando si tratta di commissariare, inconcludente quando si tratta di dover assumere decisioni o individuare soluzioni» conclude il candidato.
Nella foto: Gianfranco Ganau