|
G.M.Z.
2 ottobre 2013
Fallisce la sfiducia: è agonia
Pd e AlgueRosa non chiederanno la firma ai consiglieri di minoranza per depositare la mozione di sfiducia a Stefano Lubrano. Incertezza sul futuro: può succedere di tutto. La Lampis annuncia un documento e parla di «fallimento»

ALGHERO - Si consolidano le posizioni all'interno di quel che resta della maggioranza di Centrosinistra ad Alghero, con due gruppi ben distinti e distanti. Ed anche se tutti i quindici consiglieri giudicano ampiamente insufficiente l'esperienza politico-amministrativa maturata in questi mesi (ne sono una conferma le recenti dichiarazioni dei partiti e movimenti), c'è chi - ed è la minoranza dell'aula se si tirano le somme - ritiene di dover continuare ad amministrare «per il bene della città». Così seppur sfumi la possibilità di presentare una mozione di sfiducia col supporto dei gruppi di opposizione, non è escluso che non venga presentata una semplice mozione che evidenzi i «fallimenti» dell'amministrazione, prima di seguire altre strade: le dimissioni contestuali dalla carica di consigliere; o la possibilità di bocciare il bilancio di previsione.
I fedelissimi. Oltre agli esponenti della Lista Lubrano - Mariano Melis, Pietro Bernardi e Giovanni Serra - il sindaco potrà contare sui quattro componenti del Partito democratico - Franco Calvia, Gavino Scala, Matteo Tedde, Gavino Tanchis - sull'esponente di C'è un'Alghero Migliore, Maria Graziella Serra e Valdo Di Nolfo (AlgueRosa). A questi 9 membri dell'attuale maggioranza, si potrebbe aggiungere Mauro Giorico. Il direttivo Psd'Az, infatti, pur sottolineando l'appartenenza alla minoranza, non scioglie i dubbi sulla reale posizione del consigliere rispetto ad una eventuale sfiducia.
Numeri incerti insomma, che potrebbero garantire un'agonia perenne e ingessare un consiglio comunale che già in questo primo anno non ha affrontato argomenti di rilievo. Perché dall'altra - oltre agli 8 consiglieri di Pdl, Riformatori, Udc e M5S, pronti a sfiduciare in aula il sindaco e quel che resta del suo esecutivo (oggi composto dai soli Pietro Monte, Paola Scanu e Romina Caula), si aggiungono i tre consiglieri del Pd - Raimondo Cacciotto, Gabriella Esposito ed Enrico Daga - i due esponenti di AlgueRosa - Rosa Accardo e Giampietro Moro - e probabilmente Natacha Lampis, che dopo giorni di silenzio anticipa un documento politico d'imminente divulgazione parlando apertamente di «fallimento del programma di governo» ed «esperienza politica al capolinea».
Nella foto: i consiglieri comunali di Centrosinistra ad Alghero
|