L´ex sindaco di Alghero Marco Tedde parla di «fallimento delle politiche politiche abitative di Lubrano» e riprendendo l´allarme lanciato dal direttore di Architettura parla di seri rischi anche per l´Housing Sociale
ALGHERO - «Le politiche abitative della Giunta Lubrano, che costituivano un fiore all’occhiello delle sue dichiarazioni programmatiche e un vanto della sinistra algherese, sono miseramente naufragate. Dopo la mancata partecipazione al Piano Città, che avrebbe consentito di recuperare qualche milione di euro per rigenerare aree urbane degradate utilizzando i progetti della precedente Amministrazione di centrodestra, gli algheresi hanno dovuto assistere alla mancata partecipazione al Bando Regionale per l’edilizia abitativa per la riqualificazione di immobili degradati. Concorrendo a quest’ultimo bando l’Amministrazione avrebbe potuto realizzare 11 alloggi nell’edificio di via S. Angeli e riqualificare 23 alloggi alla Petraia».
Lo sostiene l'ex sindaco Marco Tedde che parla apertamente di «straordinarie negligenze denunciate con forza ma, evidentemente, a poco è servito». Il consigliere comunale poi cita la recente esclusione dal programma regionale di riqualificazione urbana per
alloggi a canone sostenibile per la realizzazione di 24 alloggi a S. Maria La Palma: «un altro smacco per i cittadini algheresi in attesa di un alloggio a canone sociale». Rimane in ballo il progetto di Housing Sociale presentato nel 2010 dalla Giunta Tedde: premiato dalla Regione Sardegna col primo posto e con una dotazione di 7 milioni di euro.
«Un progetto di grande pregio, preparato dalla precedente Amministrazione di centrodestra con il contributo progettuale dell’allora Facoltà di Architettura e con la partnership di Laore». Con profondo sconcerto - sottolinea Tedde - apprendiamo da un intervento del Direttore di Architettura (Arnaldo Cecchini ndr) che anche questo innovativo progetto, nel quale molto avevamo creduto, rischia di andare a carte quarantotto per lo scarso interesse dell’attuale Amministrazione. «Scarso interesse che avevamo già denunciato allorché dalla Regione ci avvisarono che il Comune non aveva partecipato alla prima riunione operativa». «Arrivati a questo punto - conclude Tedde - non è più possibile assistere a questa irresponsabile guerriglia che ha paralizzato l’economia cittadina e fatto ritornare Alghero indietro di 15 anni».