Sergio Ortu
19 ottobre 2005
Trasporto pubblico nell´Agro inesistente Un incontro con le FdS
Sono anni che gli abitanti dell’agro lamentano la mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico. Il volume di abitanti di Santa Maria la Palma, delle borgate vicine e di tutto l’agro di Zirra e Villassunta è ormai aumentato considerevolmente

ALGHERO - Un potenziamento del servizio di trasporto pubblico sia in termini di frequenza di corse che nell’adeguamento degli orari. Queste le richieste che il Comitato Zonale Nurra di Santa Maria la Palma formulerà alla direzione delle Ferrovie della Sardegna nell’incontro programmato per giovedì prossimo. Sono anni che gli abitanti dell’agro lamentano la mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico. Il volume di abitanti di Santa Maria la Palma, delle borgate vicine e di tutto l’agro di Zirra e Villassunta è ormai aumentato considerevolmente e le esigenze di efficienti collegamenti con la città e viceversa sono divenuti diversi rispetto a trent’anni fa. Da rammentare inoltre che nell’agro aumentano ogni giorno di più strutture agrituristiche e ricettive che ospitano quasi tutto l’anno turisti che apprezzerebbero non dover prendere l’auto per raggiungere la città e dover affrontare il dramma del parcheggio. Tanto per citare qualche cifra che può rendere più chiaro il volume dei residenti nell’agro a nord della città si può dire che solo nel circondario di Santa Maria la Palma insistono 40 aziende agrituristiche, 800 assegnatari di aziende agricole, 20 imprese artigiane, 6 parrocchie, 6 associazioni di volontariato, 4 società sportive,scuole materne, elementari, medie e un istituto superiore. E un bacino di residenti che sfiora le 4mila unità. Ma il Comitato Rurale sottoporrà alla direzione Fds soprattutto il problema delle tante famiglie che devono portare i figli ad Alghero per la scuola, lo sport e per qualsiasi altra esigenza. Solo con un efficiente sistema di trasporto pubblico-spiegano dal Comitato Nurra-si eviterà lo spopolamento delle campagne e si eviterà di tagliare fuori dal circuito turistico della città chi ha investito nell’agricoltura, l’allevamento e la ricettività agrituristica. Nell’incontro con la dirigenza delle Fds i rappresentanti del Comitato Nurra porteranno le oltre cinquecento firme raccolte fino adesso nell’agro. Il problema è molto sentito e di questo se ne dovrebbe far carico anche l’amministrazione comunale sollecitando come ente istituzionale rappresentante di questo territorio, la risoluzione del problema.
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