Le perquisizioni vedono impegnati carabinieri e finanzieri su ordine del Pm Marco Cocco. A tutti gli onorevoli sardi il pubblico ministero contesta la spesa di denaro destinato al gruppo politico di appartenenza
CAGLIARI - Blitz questa mattina della polizia giudiziaria che ha bussato nelle case e negli uffici di molti consiglieri regionali della tredicesima legislatura (quella cominciata a maggio 2004 e conclusa a febbraio 2009). I militari sono in azione a Cagliari, Capoterra, Siliqua, Sassari e Olbia. Indagini che si collegano alla maxi-inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari sui gruppi consiliari: A tutti il pubblico ministero Marco Cocco contesta la spesa di denaro destinato al gruppo politico di appartenenza per scopi incompatibili con la legge. Dopo gli arresti delle scorse settimane ai danni di Diana e Sanjust, non è escluso che non possano essere assunte altre clamorose iniziative.
Secondo quanto si apprende sarebbero 4 i nuovi indagati: Oppi, Sanna, Planetta e Solinas. Le perquisizioni in abitazioni, uffici e sedi di partiti sarebbero riconducibili invece ad altri 15 politici già sotto indagine: tra loro due attuali assessori regionali dell'Udc, Andrea Biancareddu (Ambiente) e Sergio Milia (Pubblica Istruzione), ai colleghi di partito Nello Cappai e Sergio Obinu; e poi Renato Lai (ex Pdl, ora Sardegna è già Domani), ai consiglieri del Pdl Salvatore Amadu e Alberto Randazzo, e del Pd, Chicco Porcu, Mario Bruno, Giuseppe Cuccu, e agli ex consiglieri regionali Antonio Biancu (allora capogruppo La Margherita-Democrazia è Libertà), Antonio Calledda (Pd), Vittorio Randazzo (Udc), Franco Cuccu (Udc) e Sergio Marracini (Udeur).
ultima modifica ore 13.30
Nella foto: Giorgio Oppi, nuovo indagato, e Sergio Milia, assessore in carica