Pierpaola Pisanu
3 novembre 2005
«E’ possibile che soltanto oggi ci si accorga che la Provincia esiste?»
Se lo chiede Carmelo Piras, consigliere provinciale di Progetto Sardegna, dopo i ripetuti attacchi sferrati dall’amministrazione comunale algherese alla giunta Giudici

ALGHERO - «E’ possibile che soltanto oggi ci si accorga che la Provincia esiste?». Se lo chiede Carmelo Piras, consigliere provinciale di Progetto Sardegna, dopo i ripetuti attacchi sferrati dall’amministrazione comunale algherese alla giunta Giudici. Si va dai solleciti per la riapertura dello sportello turistico dell’aeroporto alle accuse di immobilismo che avrebbero impedito finora la definizione della permuta che consentirà al comune di entrare in possesso della ex caserma dei carabinieri. Agli attacchi per la gestione delle strutture scolastiche. E’ di ieri la presa di posizione dell’assessore comunale alla pubblica istruzione Antonello Muroni che chiede maggiori risorse e più attenzione per gli istituti scolastici di competenza dell’ente provinciale : «Sembra che lo sport più diffuso in questo momento sia il tiro al bersaglio contro l’amministrazione guidata da Alessandra Giudici – lamenta Carmelo Piras – questo atteggiamento mette in luce le manchevolezze della precedente giunta di centro destra che non ha fatto programmazione», dice il consigliere, facendo riferimento in particolare al problema dell’alberghiero di Alghero, privo di una palestra: «Non è statA inserita la struttura per l’attività fisica degli studenti nel piano triennale delle opere pubbliche e oggi il comune di Alghero chiede a noi, che siamo in carica da cinque mesi, di risolvere nel giro di pochi giorni, il disagio degli studenti. La costruzione di una palestra richiederà dai cinque a otto, nove anni. Tempi tecnici minimi per portare a compimento un’opera pubblica». Già risolto invece il problema del convitto femminile con la stipula dell’accordo tra provincia e i proprietari dell’hotel Il Gabbiano. Arriveranno presto risposte anche sulla permuta dell’ex caserma di via Simon, oggetto di un’altra contestazione sollevata, dal delegato al demanio Angelo Caria: «Se la scadenza per il perfezionamento dell’atto risale al 31 marzo, perché non è stato chiuso con la giunta Masala che era in carica in quel momento? – protesta Piras – l’attuale amministrazione provinciale sta facendo le sue valutazioni per vederci chiaro su questa operazione. Tra qualche giorno l’assessore competente sarà in grado di chiudere la permuta». Nella seduta di stasera del consiglio provinciale il rappresentante algherese di maggioranza, solleverà il problema con un’interrogazione.
Nella foto il consigliere provinciale Carmelo Piras
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