CAGLIARI - A una settimana dalle elezioni che lo hanno proclamato governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru è pronto alle consultazioni. Nei prossimi giorni i primi incontri con i segretari dei partiti della coalizione di centrosinistra per definire la squadra di governo, che dovrebbe essere composta per metà da donne, o almeno da quattro su 12 assessori. Tutto ancora da decidere, anche se impazza il toto-assessori. Nei giorni scorsi Pigliaru aveva avviato i primi incontri informali.

Il deputato Sel fa un appello al neo governatore: «i volti del governo del centrosinistra debbono incarnare il bisogno di cambiamento e restituire fiducia ai sardi. Di fronte agli errori degli ultimi vent'anni serve discontinuità: volti nuovi, energie fresche, persone competenti, oneste e credibili. E faccio anche appello a chi - in questi decenni - ha dato tanto alla politica: è giunto il tempo di sostenere una nuova generazione di amministratori».

«Si offra una risposta forte e visibile al popolo dei delusi - conclude -: quando si vince si assumono grandi responsabilità e si raccolgono grandi aspettative. La costruzione del governo regionale non è una partita a scacchi: andiamo oltre il ceto politico consolidato perché abbiamo il dovere di cambiare il volto della Sardegna».

Nella foto: Francesco Pigliaru