A.B.
14 marzo 2014
Sanità a Bancali: la penitenziaria non si arrende
Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi sulla situazione sanitaria nel nuovo Istituto penitenziario, la lettera del segretario generale aggiunto dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria Domenico Nicotra

SASSARI - Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi sulla situazione sanitaria nel nuovo Istituto penitenziario, il segretario generale aggiunto dell’Osapp-Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria Domenico Nicotra ha deciso di inviare una lettera al provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Cagliari Gianfranco De Gesu, al direttore della Casa Circondariale di Sassari Patrizia Incollu, ai segretari regionale e provinciale dell’Osapp Giovanni Nattista Usai e Roberto Melis ed ai dirigenti del sindacato.
Nel prendere atto di quanto è stato comunicato agli organi d’informazione e stampa dall’Asp di Sassari, relativamente alla situazione in cui versa il Cdt di Sassari, chi scrive sente la necessità di dover replicare per chiedere un intervento della Sv.
Nello specifico e per quanto è dato sapere il Cdt della casa Circondariale di Sassari può contare solamente su una decina di posti letto, mentre tutti i suppellettili sono provenienti dal vecchio Istituto di Sassari e nessun contributo pare sia stato assicurato dalla locale Asp.
Le doglianze manifestate da questa Segreteria Generale non erano riconducibili alla presenza o meno di servizi sanitari, ma bensì alla carenza di personale parasanitario che dovrebbe occuparsi prevalentemente della pulizia e per gli spostamenti dei detenuti degenti oltre che di tutti quegli strumenti sanitari e parasanitari che da protocollo servono per la degenza di un paziente.
Nella speranza di aver partecipato in modo esaustivo il pensiero di chi scrive, si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.
Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto Osapp
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