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A.B. 1 aprile 2014
Libri: i trent’anni di Murru e Pau
Giovedì 3 aprile, alle ore 18.30, le sale del MoMoTi di Monserrato ospiteranno la presentazione del libro Tonino Murru e Donatella Pau, in Compagnia da 30 anni-Is Mascareddas: una storia
Libri: i trent’anni di Murru e Pau

MONSERRATO - Dagli Anni Settanta a giorni nostri, una stagione d'oro per il teatro di figura italiano narrata attraverso i ricordi di due suoi protagonisti. Giovedì 3 aprile, alle ore 18.30, le sale del “MoMoTi”, in Via 31 marzo 1943 20, a Monserrato, ospiteranno la presentazione del libro "Tonino Murru e Donatella Pau, in Compagnia da 30 anni-Is Mascareddas: una storia". Il libro, che vede la collaborazione ai testi di Adele Galli, Francesco Masala e Betti Pau, è realizzato con il contributo della Provincia di Cagliari-Settore Politiche Culturali, Promozione Sportiva, Politiche Giovanili, Ufficio Cultura.

Con gli autori del volume, Murru e Pau, interverranno la scrittrice Rossana Copez, il giornalista Walter Porcedda e Raimondo Pusceddu, coordinatore del progetto "MoMoTi: un teatro, un burattino e la città", al centro dell'attività della compagnia dall'aprile 2012 fino a dicembre dello scorso anno. Il libro (86pagine, prezzo di copertina 10euro), edito da “Is Mascareddas” con la collaborazione di “Arti Grafiche Pisano”, stampatore dell'opera, è arricchito da una serie di scatti fotografici di Enrico Cambedda, Danilo Pedruzzi, Francesco Piras e Priamo Tolu.

Il racconto di Tonino Murru parte dal 1978, quello di Donatella Pau dal 1981, anno dell'incontro tra i due giovanissimi artisti (26 anni lui, 18 lei). Da quel momento la compagnia trasferisce nel suo primo laboratorio cagliaritano in Via dei Genovesi, nel quartiere di Castello. Nei dieci anni successivi l'esordio de Is Mascareddas nella Penisola ed all'estero: gli incontri con maestri della scena isolana, come Corrado Gai e Pierfranco Zappareddu, con i massimi esperti del teatro di figura italiano, dall'illustratore, autore teatrale e giornalista Tinin Mantegazza allo scultore Natale Panaro, e con eccellenze del teatro d'animazione di diverse parti del mondo. Negli Anni Novanta, la consacrazione nel gotha dei maestri burattinai: premi e riconoscimenti per la nuova maschera “Areste Paganòs”. E non solo: i primi grandi festival internazionali realizzati in Sardegna, ma anche centinaia di chilometri percorsi in tutta l'Isola, per portare l'arte dei burattini e delle marionette e la consuetudine del teatro nei più piccoli paesi dell'interno, nelle piazze, nelle biblioteche, nelle scuole. La prima decade del nuovo millennio è per Is Mascareddas è momento della maturità: sul versante della ricerca, con produzioni come lo spettacolo "Giacomina e il popolo di legno", e su quello organizzativo, con l'apertura del MoMoTi, un centro teatrale unico in Sardegna completamente dedicato al teatro d'animazione.

«Ci troviamo di fronte a un “romanzo di formazione”- scrive il presidente dell'“Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare” Giovanni Moretti nella prefazione al volume - perché la narrazione dei trentacinque anni di lavoro segue, spiega e sviluppa l’articolazione delle esperienze e della ricerca di una poetica autonoma, il cui risultato è il repertorio che si arricchisce parallelamente allo sviluppo dell’impresa. Tale eccezionalità de Is Mascareddas deriva dalla natura dell’impegno di Donatella e Tonino: la loro passione, fin dalle origini, scavalca se stessa cercando un“altrove” nella società, in cui sperimentare una politica culturale fondata sull’interazione fra la Compagnia, gli spettatori e i diversi luoghi di spettacolo». Così il giornalista Walter Porcedda nella prefazione al libro: «Is Mascareddas, sin dai primi lavori, hanno costruito giorno dopo giorno, affinando cultura e senso mirabile della scena, una spiccata originalità del rappresentare che, all’interno della grande famiglia del teatro di figura, si delinea con tratti e peculiarità proprie. Sarde. E fino in fondo. Eppure europee e internazionali allo stesso tempo».

Nella foto (di Primo Tolu): Tonino Murru e Donatella Pau
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