ALGHERO - La squadra dei nuovi assessori per Alghero non convince il Movimento Cinque Stelle [LEGGI] che con i suoi due consiglieri comunali (venerdì scorso al debutto in Aula [LEGGI]) critica la giunta del sindaco di centro-sinistra Mario Bruno definendola con le parole di Roberto Ferrara: «una giunta squisitamente politica, manuale Cencelli alla virgola, molto lontana dall'idea di Giunta “tecnica”, formata per competenze, che avremmo preferito».

Non è contento nemmeno il collega grillino Graziano Porcu che ribatte così al "Manuale degli algheresi" coniato dal primo cittadino per motivare le nomine sulla base delle volontà elettorale [LEGGI]. «Purtroppo, la grande richiesta di cambiamento espressa dai cittadini non è stata raccolta in toto dal nuovo Sindaco: metà della Giunta ha, infatti, ricoperto incarichi di spicco durante legislature passate, le stesse aspramente criticate dai cittadini e dal Sindaco stesso durante la campagna elettorale. Altri invece, nonostante fossero candidati, hanno avuto un bassissimo consenso rimanendo addirittura fuori da Consiglio Comunale».

Di più: i portavoci del Movimento rivendicano il diritto di conoscere i curricula, professionali e politici, dei componenti della giunta: «per quanto ne so io - rincara Porcu candidato sindaco nelle ultime amministrative - solo la Dottoressa Ansini ha esperienza nel campo della Sanità, mentre nessuno degli altri componenti la giunta ha le esperienze settoriali necessarie in quei settori che sono basilari per il futuro di Alghero: Turismo e Commercio per citarne alcuni. Se poi, come sottolineato dal nuovo Sindaco, la scelta è stata fatta solo ed esclusivamente in termini politici, allora penso che sia importante che tutti gli Algheresi conoscano almeno il Curriculum Politico degli stessi e, nel caso, le motivazioni che hanno spinto l'uno o l'altro a cambiare casacca o coalizione, dimenticandosi, in cosi’ poco tempo, quei principi per cui avevano lottato in passato».

Ma altrettanto critici i pentastellati algheresi lo sono anche nei confronti dell'opposizione di cui fanno parte: «i gruppi d'opposizione sono variegati ma, a parte noi, hanno una visione e un metodo politico old style. Quello che non ci piace - spiega Ferrara -. Ci hanno chiesto di fare fronte comune e di dar l'impressione di unità. Ci volevano mettere in mezzo? La risposta è stata chiara e semplice: no. La nostra linea è sempre quella di valutare caso per caso. In pratica, dobbiamo prendere le misure sia alla maggioranza, ma come immaginavamo, anche all'opposizione».

Nella foto: Roberto Ferrara e Graziano Porcu