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S.A. 1 luglio 2014
I primi Cento giorni di Pigliaru: Opposizione attacca: «sono fermi»
Il presidente della Regione ha illustrato le azioni dei suoi primi tre mesi di mandato. Dura l´opposizione
I primi Cento giorni di Pigliaru: Opposizione attacca: «sono fermi»

CAGLIARI - Istruzione, attrazione di investimenti, riforme e lavoro. Sono queste le linee di indirizzo sulle quali si è mosso nei primi 100 giorni il governo della Sardegna guidato da Francesco Pigliaru. Un voto positivo, dunque, dall'ex professore universitario diventato governatore che a se' e alla sua giunta da un primo «voto positivo». «Il mondo è cambiato e vogliamo sorprendere - ha detto ai giornalisti ospitati a Villa Devoto - Abbiamo accelerato la spesa di un miliardo di euro e 230 milioni sono dei privati del Qatar». «Nell'Isola con gli investitori qatarini arrivano un miliardo di investimenti in 10 anni e 600 posti diretti, più le opportunità di ricerca per tutto il sistema regionale. E' un percorso con tutte le tappe definite - ha aggiunto il governatore - siamo in ritardo di pochi giorni, anche per effetto di cause non riconducibili a noi e per qualche ritardo da parte dell'investitore privato, perchè ci sono stati numeri complicati da scrivere».

Sempre sugli investimenti dei privati ha rivelato che ci sarebbero altre richieste in arrivo: «cerchiamo investitori seri - ha chiarito - che scelgono la Sardegna forse perchè ha un ambiente sociale più favorevole, nelle città c'è un buon livello di capitale umano e manca la criminalità organizzata. Se stiamo invece parlando di speculatori, l'unica nostra dote, che non è riproducibile, è rappresentata dalle coste». Pigliaru ha poi chiarito che dopo il commissariamento della Conservatoria delle Coste, «che non vuol dire chiusura», il prossimo passo sarà quello di costituire «un fondo per il servizio di Conservatoria che possa fare acquisizione di pezzi pregiati della costa per metterli al riparo dalle speculazioni e tutelarli».

Dura l'opposizione che con Cappellacci, ex presidente della Regione commenta: «dal piano paesaggistico alle agenzie, dalla politica fiscale alla revisione della spesa, dal trenino verde alla conservatoria della coste. L’immagine del trenino verde ferma rischia di diventare il simbolo di una Giunta indecisa e immobilista». Attacca anche Pittalis, compagno di partito come capogruppo di Forza Italia: «sul piano politico la Giunta tira a campare con un susseguirsi di annunci, con immancabili espressioni quali “subito”, “entro un mese”, “entro 100 giorni”, all’insegna di un eterno “Cominciamo domani” che non inizia mai». D'accordo con loro il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni: «quadro clinico sconfortante di un paziente dall’elettroencefalogramma piatto, che non risponde più alle cure: in tre mesi, l’esecutivo non ha fatto nulla».

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