S.A.
2 luglio 2014
Olmedo senz´acqua: «non siamo un paese di serie B»
È così che si sentono i cittadini del piccolo Comune di Olmedo, costretti da settimane a rifornirsi d’acqua dalle autobotti dei Barracelli

OLMEDO - Buona parte della popolazione olmedese si trova ormai da settimane costretta a mettersi in fila davanti una autobotte dei Barracelli per approvvigionarsi d’acqua, assente da settimane nelle abitazioni. Attingere dalle cisterne di solito utilizzate per spegnere gli incendi, pare infatti essere l’unica soluzione per i cittadini per fare rifornimento di acqua potabile, dal momento che nel piccolo Comune di Olmedo sono assenti fontane pubbliche.
Una situazione insostenibile questa, che ha portato gli abitanti del paese a sentirsi «cittadini di serie B o addirittura membri di una comunità in via di sviluppo o di sottosviluppo socioeconomico». Da qui la decisone, da parte di un neo comitato spontaneo guidato dal sindacalista Simone Testoni della Ugl Sassari, di rivolgersi alla amministrazione comunale per rivendicare i diritti dei cittadini, per individuare le responsabilità e chiedere al sindaco Marcello Diez di mettere in condizione la popolazione di approvvigionarsi del bene primario, oltre che di prendersi le sue responsabilità istituzionali. Alla politica provinciale e regionale, chiede invece di fare la propria parte, mettendosi ognuna, con le proprie competenze e risorse, al servizio del bene comune.
«Domani partirà una petizione popolare - ha annunciato Simone Testoni - nel frattempo i legali stanno valutando un’azione per ottenere quei servizi che non facciano sentire gli abitanti cittadini di serie B. Le numerose famiglie degli abitati di Olmedo non sopportano più i continui disagi legati alle continue interruzioni del servizio di erogazione di acqua potabile ormai da settimane, così chiediamo al Prefetto di Sassari che intervenga sulla vicenda e ad Abbanoa un celere intervento».
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