Pierpaola Pisanu
1 febbraio 2006
Ambiente maltrattato, cimitero di copertoni in area parco: denunciata società algherese
Gli uomini della guardia forestale hanno immediatamente trasmesso la segnalazione all’Autorità Giudiziaria che ora valuterà se ci sono o meno estremi di reato contro l’ambiente per abbandono di rifiuti speciali in area pubblica

ALGHERO - Tradito da una bolletta della luce. L’autore di un cimitero di copertoni in area parco, è stato identificato dalla guardia forestale di Alghero grazie ad una ricevuta trovata all’interno delle gomme. Le sentinelle dell’ambiente durante i tanti servizi di pattugliamento concentrati nella riserva protetta hanno individuato il 9 gennaio scorso, poco distante dal camping il Porticciolo, un cumulo di copertoni abbandonati e ne hanno dato immediatamente comunicazione al Comune di Alghero che a sua volta ha provveduto a far delimitare l’area in questione dalla polizia municipale. Ma per gli uomini delle stazione forestale di via Vittorio Emanuele il lavoro è proseguito per risalire all’identità del responsabile. Se spesso infatti rimangono impuniti i vandali dell’ambiente, probabilmente non sarà così in questo caso. Ci sono voluti circa venti giorni di indagini ma alla fine gli agenti sono riusciti a collegare i nominativi scritti su alcune bollette incastrate tra gli oltre cento copertoni disseminati nell’area, ad una società di Alghero specializzata nella vendita di questo prodotto. Trattandosi di una ditta e non di privati, gli uomini al comando di Cesare Stara hanno immediatamente trasmesso la segnalazione all’Autorità Giudiziaria che ora valuterà se ci sono o meno estremi di reato contro l’ambiente per abbandono di rifiuti speciali in area pubblica.
Accanto al cimitero di copertoni, che prosegue anche in altri due punti, sempre in località Porticciolo, giace poi una distesa di immondizia. In questo caso non per responsabilità dei soliti ignoti che abbandonano rifiuti ingombranti nelle campagne. La sporcizia disseminata sul terreno si trovava all’interno dei cassonetti Slia la cui presenza nel sito è sembrata anomala alle guardie forestali che hanno chiesto al Comune chi abbia autorizzato la società che ha in gestione il servizio di igiene pubblica, a posizionare nel Parco di Porto Conte quella fila di contenitori, che peraltro non vengono vuotati regolarmente. Con il risultato che restano a lungo zeppi di spazzatura. Il vento e gli agenti atmosferici hanno fatto il resto.
Nella foto la discarica nel Parco di Porto Conte
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