ALGHERO - All’accusa di isteria politica che Gianni Martinelli le ha riservato ieri il capogruppo di Stella Nascente Ombretta Armani risponde con la pacatezza di una madre che si rivolge al figlio che l’ha appena combinata grossa ma a cui si perdona tutto: «Caro Gianni – si apre la lettera della Armani – la tua faccia pulita e la tua giovane età mi inducono a sperare che tu non creda veramente a ciò che dici e che la scuola di supponenza non ti abbia avvolto completamente». La rappresentante di Arcobaleno ammette le “isterie” di cui è stata accusata per esistere: «Il problema è che bisogna esserci – spiega – e vogliamo esserci per dare voce a quelle persone che non ne hanno e non per portare avanti la voce di coloro che più hanno e più vogliono». In merito al provocatorio invito di spiegare lei stessa il piano paesaggistico ai cittadini, Ombretta Armani ribadisce che questo incarico spetta all’assessore all’urbanistica: «Purtroppo in questa partita – si legge nella lettera aperta – avete giocato a scaricare responsabilità che vi competono ed ora non sapete come coprire gli errori fatti se non chiudendovi a riccio e difendendo posizioni indifendibili. E gridate al disastro imputando ad altri vostre precise responsabilità». Ombretta Armani chiude con un invito alla moderazione e alla riflessione equilibrata: «Io come nonna e tu come giovane padre o futuro padre – dice – dobbiamo fare in modo che i figli algheresi di domani conoscano le bellezze naturali della nostra città e le difendano dal dio cemento. Sediamoci a tavolino e parliamo senza accusare chi chiede solo di sapere e di discutere».

Nella foto Ombretta Armani