Sergio Ortu
20 febbraio 2006
Piano Paesaggistico: Geometri contro senza proposte
Nei giorni scorsi si è riunita una nutrita schiera di geometri per approfondire le tematiche sul ppr. L’assemblea ha preso atto, in modo unitario, che se il piano non sarà modificato potrebbe portare ad un aumento della disoccupazione. Dalla categoria non arrivano proposte alternative

ALGHERO - Non conosce soste la polemica rovente sul piano paesaggistico regionale. Nei giorni scorsi si è riunita una nutrita schiera di geometri per approfondire le tematiche sul ppr. All’incontro promosso tra gli altri dai geometri Gianni Contu e Tore Trova hanno partecipato i vertici dell’ordine dei Geometri. In particolare il presidente del consiglio dell’Ordine Salvatore Scanu e i consiglieri Pietro Lai e Vanni Sanna. Nel corso della riunione è emersa ancora una volta la paura di un probabile congelamento degli interventi di edilizia. Secondo i geometri infatti se il piano verrà approvato senza modifiche sostanziali le prime a scattare saranno le norme di salvaguardia. Vincoli che rimarrebbero in piedi, secondo i geometri di Alghero e hinterland, tutto il tempo che sarà necessario per apportare modifiche al piano stesso. Modifiche che però potranno essere definite non prima dell’approvazione di tutta una serie di altri strumenti tra cui i piani territoriali di coordinamento provinciale, adeguamento dei piani urbanistici comunali e i piani attuativi a regia regionali, provinciale, comunale e poi piani di sostenibilità delle zone turistiche e infine piani di sviluppo del comparto agricolo. Un lungo percorso burocratico e amministrativo che a giudizio dei geometri potrebbe richiedere non meno di cinque anni. Un lustro nel quale il comparto edilizio rimarrebbe paralizzato. L’assemblea ha preso dunque atto, in modo unitario, che se il piano non sarà modificato potrebbe portare ad un aumento della disoccupazione non solo per le categorie interessate ma per l’intero indotto.
Nella foto un edificio in costruzione in zona Salondra
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