A.B.
4 settembre 2014
Cinema: Il Rosa Nudo finalista al Festival Mix Milano
Dopo la recente vittoria del Film For Peace Award al Festival cinematografico di Goteborg, arriva un nuovo riconoscimento per il pluripremiato film del regista cagliaritano Giovanni Coda

CAGLIARI - Dopo la recente vittoria del “Film For Peace Award” al Festival cinematografico di Goteborg, arriva un nuovo riconoscimento per “Il Rosa Nudo”, il pluripremiato film del regista cagliaritano Giovanni Coda.
La pellicola (70’, in italiano con sottotitoli in inglese, prodotta da Emilio Milia), che da 12 al 20 settembre sarà ospite della quindicesima edizione del “Melbourne Underground Film Festival”, è stata inserita nell’Official Selection del festival e concorre come finalista nella categoria “Best Narrative Feature”.
«Tra le milioni di vittime colpite dalla follia nazista nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, il francese Pierre Seel fu imprigionato nel campo di concentramento di Schirmeck, perché omosessuale. Sopravvissuto a questa esperienza terrificante, fatta di torture e umiliazioni, Seel, dopo la fine del conflitto, si è sposato, è diventato padre, cercando di vivere una vita normale. Nel 1982, però, è il primo a denunciare le terribili vicende che lo hanno accomunato a migliaia di altri omosessuali, marchiati come lui con il triangolo rosa: un coming out clamoroso, che aggiunge altro orrore all’orrore. Il rosa nudo, prendendo spunto dalla sua autobiografia “Moi, Pierre Seel, déporté homosexuel”, racconta in maniera teatrale ed evocativo l’“Omocausto”, soffermandosi anche sulle teorie scientifiche per la cura dell’omosessualità di Carl Peter Veernet, che hanno aperto la strada alle persecuzioni naziste».
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