M. P.
6 settembre 2014
Astrea all’Asinara, studia l'inquinamento da plastica
La nave Astrea nel Santuario Cetacei per studiare l’impatto delle materie plastiche sull’ambiente marino, toccherà anche l´Asinara. Lunedì 15 settembre i ricercatori in un incontro presso la sala Filippo Canu

PORTO TORRES - Ospiti a Porto Torres, presso la sala Filippo Canu, martedì 15 settembre alle 10.30, i ricercatori italiani e francesi del progetto Plastic Busters in un incontro aperto al pubblico nel quale illustreranno la crociera di studio sull’impatto delle materie plastiche sull’ambiente marino che si svolge dall’8 al 18 settembre a bordo della nave oceanografica Astrea di proprietà dell’Ispra ( l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale),all’interno del Santuario Pelagos.
Nell’incontro organizzato dal Parco nazionale dell’Asinara in collaborazione con il comune di Porto Torres, interverranno l’assessore comunale all’ambiente Gavino Gaspa, Maria Cristina Fossi dell’Università di Siena, Francois Galgani di Ifremer Francia, Teresa Romeo dell’Ispra. Nel corso dell’incontro verranno illustrati gli obiettivi della spedizione e la situazione dell’inquinamento da plastiche nel Mar Mediterraneo. Le plastiche sono tra i maggiori inquinanti del Mar Mediterraneo e costituiscono una grave minaccia sia per l’ambiente marino che per gli organismi che lo abitano.
Per approfondire la conoscenza della situazione, scienziati italiani e francesi si imbarcheranno il prossimo 8 settembre sulla nave oceanografica Astrea, per un viaggio la cui rotta attraverserà le aree più sensibili del Santuario Pelagos. La partenza sarà dal porto di Livorno, per toccare La Spezia, Genova, San Remo, proseguendo poi per i porti della Corsica, l’Asinara, e infine Elba e Capraia. Il ritorno è previsto a Livorno il 18 settembre. Ogni gruppo di ricerca, grazie al supporto di questa nave specializzata in attività di ricerca nell’ambiente marino, avrà l’opportunità di raccogliere dati sulla presenza delle plastiche e sull’inquinamento da queste determinato.
In particolare, i ricercatori dell’Ispra si occuperanno degli aspetti relativi al ruolo delle microplastiche nella catena alimentare, ovvero alla presenza e all’incidenza di frammenti di plastica nei contenuti stomacali di specie ittiche pelagiche e bentoniche, che verranno campionate nel corso della campagna con reti da traino e altri attrezzi da pesca. I ricercatori del progetto pilota Plastic Busters, approfondiranno le indagini sugli organismi sentinella, verificando in particolare l’incidenza di sostanze come ftalati, inquinanti organici persistenti (POPs) e metalli pesanti sui tessuti di pesci, molluschi, tartarughe. La missione di Astrea mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori commerciali, industriali e turistici.
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