M. P.
29 settembre 2014
Rifiuti marini, le attività di prevenzione del Parco Asinara
“Un mare di plastica” è il progetto redatto dall’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, che si svilupperà nel territorio dell’ isola e che prevede: attività di pulizia delle spiagge per eliminare i rifiuti marini e azioni di prevenzione

PORTO TORRES - Anche all’Asinara scatta il piano di prevenzione per i rifiuti marini accumulati in quantità sempre crescenti nel Mediterraneo, pioniere nel mondo nella lotta contro la spazzatura nel mare, almeno sulla carta. Un’unica soluzione per affrontare il problema non c’è, ma è sicuramente indispensabile ridurre le quantità già presenti in mare, responsabili di un impatto notevole sulla biodiversità marina oltre che sul turismo, la sicurezza della navigazione e la pesca. Troppo costose le attività di pulizia, di portata limitata, complesse per alcune criticità gestionali e, comunque, non risolverebbero il problema. La soluzione è quindi un approccio integrato che affianchi la raccolta dei rifiuti marini con la prevenzione, indirizzata a tutte le fonti di inquinamento individuate.
E’ il progetto “Un mare di plastica” redatto dall’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, che si svilupperà nel territorio dell’ isola e che prevede: attività di pulizia delle spiagge per eliminare i rifiuti marini con un’attenzione particolare per le plastiche, azioni di prevenzione per disincentivare l’uso della plastica usa e getta, azioni di sensibilizzazione del pubblico promuovendo un comportamento responsabile, con percorsi educativi ideati appositamente per le scuole, con mostre fisse e itineranti, eventi, concorsi, video e media, web e social media. Sei le azioni previste dal progetto che si concentreranno nel territorio del Parco e nei comuni che si affacciano sul Golfo dell’Asinara.
Tre le giornate dedicate alle pulizie delle spiagge da effettuarsi in diverse località, in collaborazione con le scuole e le comunità locali. I rifiuti verranno campionati per stabilirne la composizione e la provenienza; ove possibile verranno riciclati da aziende del settore, o smaltiti. Per incentivare la riduzione dell’uso della plastica, nei bar ed esercizi commerciali localizzati all’interno del Parco si procederà alla riduzione e graduale sostituzione delle plastiche usa e getta con materiali più compatibili con l’ambiente. Inoltre si organizzeranno incontri con le scuole, e corsi per gli insegnanti per lo sviluppo di moduli didattici sulle spiagge. Si incoraggeranno le scuole ad adottare una spiaggia, a partecipare alle giornate di pulizia e a ideare progetti sul riciclo della plastica. A tal proposito verranno predisposti concorsi per incentivare la partecipazione delle classi.
Sulla via della sensibilizzazione si procederà con mostre composte da pannelli e rifiuti marini, con poster e brochure. Ancora, tutte le informazioni sul progetto saranno disponibili sul sito e sui profili social del Parco, in parte anche in inglese, fornendo una piattaforma per l’interazione con il pubblico. La strategia è coinvolgere fortemente il pubblico per ottenere un cambiamento positivo in una delle maggiori fonti di inquinamento del mare come la plastica, in particolare d’estate. Il progetto elaborato dall’Ente Parco Asinara partirà nei prossimi mesi.
|