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S.I. 12 novembre 2014
Entrate: «Perfino la Giunta disconosce accordo patacca»
«La Sblocca Italia – spiega Ugo Cappellacci- ha infatti formalizzato in legge gli effetti nefasti di un accordo che nega il miliardo e duecento milioni di patto dovuti alla Sardegna, che sottrae trecento milioni rispetto al 2013»
Entrate: «Perfino la Giunta disconosce accordo patacca»

CAGLIARI - «Prendiamo atto che dopo quattro mesi perfino la Giunta si è resa conto che l’accordo Pigliaru-Padoan è una patacca, ma per stracciarlo o c’è un nuovo intervento legislativo oppure occorre impugnare la legge Sblocca Italia». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci (Forza Italia), commentando il cambio di orientamento dell’esecutivo regionale riguardo all’accordo sul patto di stabilità.

«La Sblocca Italia – sottolinea Cappellacci- ha infatti formalizzato in legge gli effetti nefasti di un accordo che nega il miliardo e duecento milioni di patto dovuti alla Sardegna, che sottrae trecento milioni rispetto al 2013 e che, con un pareggio di bilancio senza contrappesi e senza garanzie circa l’effettiva entità delle entrate, ipoteca anche i risultati per il 2015 e gli anni successivi. A questa rapina si aggiungono gli ulteriori provvedimenti scippa-Sardegna adottati dal Governo Renzi, con cui l’isola si vede sottrarre 84 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione, 65 per la copertura degli 80 euro, ulteriori 97 milioni con la legge di stabilità».

«Perfino quello che è stato salutato dall’assessore Paci come un trionfo in realtà è una resa disonorevole: infatti i 230 milioni delle riserve erariali restano nella disponibilità dello Stato, in spregio alla sentenza della Corte Costituzionale n. 241 che, su nostro ricorso, aveva accertato che queste riserve non potevano essere imposte alla Sardegna. Il fatto che per il momento vengano destinate alla copertura del debito commerciale maturato nell’isola non significa che domani, tra un mese o tra un anno lo Stato possa dirottare tali soldi altrove, perché a decidere, in spregio allo Statuto, è sempre Roma e non la Regione. Insomma, la linea seguita fin qui dalla Giunta è stata sconfessata dai fatti su tutti i fronti. Altro che i soldi dei sardi restano ai sardi, come qualcuno ha detto in questi mesi. Nessuno si azzardi neppure ad accennare al ritiro dei ricorsi promossi dalla nostra Giunta, perché un secondo dopo segnaleremmo una simile decisione agli organi competenti in materia di responsabilità contabile e amministrativa».

«E’ grazie ai ricorsi che nella scorsa Legislatura abbiamo ottenuto per la prima volta la liquidazione delle entrate nelle casse regionale ed è solo grazie ad una battaglia unitaria e determinata che abbiamo ottenuto la modifica dell’articolo 10 dello Statuto che apriva la strada all’Autonomia finanziaria, abbandonata in questi mesi da una Giunta senza coraggio, con buona pace delle aspirazioni delle componenti sovraniste della maggioranza. Si stracci quell’accordo-fregatura e si porti avanti una battaglia unitaria perché in soli otto mesi questo Governo, che qualcuno considerava amico, ha sottratto centinaia di milioni dal salvadanaio dei sardi».

Nella foto: Pigliaru e Cappellacci



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