Pierpaola Pisanu
29 aprile 2006
Divieti al lido: Confcommercio chiede nuovi esami subito
Gli esami presi come riferimento per vietare temporaneamente la balneazione risalgono al 2005

ALGHERO - Esplode la preoccupazione tra gli operatori turistici per i divieti di balneazione posizionati ieri lungo il Lido di Alghero. Proprio quando il sole invita a prendere i primi bagni è arrivata come una doccia fredda la disposizione che vieta temporaneamente le nuotate nelle acque del Lido, risultate dai campionamenti effettuati dall’autorità sanitaria «non idoneee». Analisi effettuate non nel 2004 come riportava erroneamente l’ordinanza municipale, ma nel 2005. Infatti la Regione Sardegna, si rifà ai prelievi eseguiti l’anno precedente per individuare i siti costieri da interdire temporaneamente alla balneazione. Preoccupati gli operatori balneari che temono pesanti ripercussioni per il danno di immagine che potrebbe derivare alla Riviera del Corallo e per le ricadute economiche nell’imminente stagione turistica: «C´è forte preoccupazione e direi anche una buona dose di ansia», ha detto Massimo Cadeddu, presidente territoriale di Confcommercio, associazione di categoria di cui fanno parte diversi imprenditori balneari. «L´immediato e inaspettato posizionamento dei cartelli che indicano il divieto di balneazione è stato un fulmine a ciel sereno - prosegue Cadeddu - Ora chiediamo di rieffettuare la campionatura nelle acque del Lido in tempi brevissimi per verificare se davvero queste acque sono infette oppure no». Da parte dell’amministrazione comunale, l’assessore all’Ambiente Francesco Carboni ha detto che ci vorrà almeno un mese prima che la Asl esegua dei nuovi prelievi nelle acque del Lido per verificarne lo stato di salute. «Farò in modo di sollecitare tali esami», ha assicurato Francesco Carboni augurandosi che venga confermata la purezza dell’acqua dei nostri mari in modo da rimuovere immediatamente i cartelli che vietano la balneazione.
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