A.B.
6 febbraio 2015
Nuova Pac, settore ovicaprino: incontro a Terralba
Continua il tour informativo della Coldiretti Oristano- Giovedì, Terralba ha ospitato un’assemblea territoriale sulla nuova politica agricola comunitaria di prossima attivazione

TERRALBA - Continua il tour informativo sulla nuova Pac della “Coldiretti Oristano”. Giovedì, gli uffici Coldiretti di Terralba, in Via Marceddì 23, hanno ospitato un’assemblea territoriale sulla nuova politica agricola comunitaria di prossima attivazione, centrando l’attenzione sul settore ovi caprino.
Un comparto che nel territorio riveste una rilevante importanza economica con parecchie aziende ben strutturate per affrontare un mercato che ultimamente ha aumentato la remunerazione alla produzione primaria, grazie anche al forte traino delle vendite del pecorino romano che ha superato in valuta il grana padano. Un risultato che pone l’ esigenza di ristrutturare la filiera, per consolidare la reddittività delle aziende ed evitare le brusche oscillazioni di prezzo nei mercati. Il direttore provinciale Coldiretti Giuseppe Casu ed il segretario zonale Massimo Loddo, i responsabili, regionale e provinciale Caa, Luigi Fantasia ed Antonello Lochi, hanno illustrato il percorso tecnico e burocratico della riforma nel settore, simulando i vari scenari contributivi, e delineando anche gli impegni richiesti dai pagamenti comunitari.
Spazio comunque anche agli altri settori, dall’olio ai seminativi, con particolare attenzione all’ortofrutta, comparto che per campidano di Oristano costituisce riferimento produttivo ed economico per molti centri della zona, con qualità e quantità rilevanti. Una filiera che rappresenta per il 45percento degli operatori agricoli, un settore di riferimento sul quale investire anche il prossimo futuro, con la presenza di strutture organizzate che costituiscono un'eccezione nel panorama produttivo oristanese. Produzioni, quelle zootecniche ed ortive, tuttavia ancora limitate da un mercato esterno ed interno che non monetizza in modo appropriato il lavoro delle imprese. Basti pensare che il 70percento di quanto consumiamo nelle tavole oristanesi non sono produzioni sarde. Settori ai quali la nuova Pac potrebbe ora dare nuovo impulso e caratterizzare una fase organizzativa del prodotto anche sotto l’aspetto commerciale.
Nella foto: il direttore provinciale Coldiretti Giuseppe Casu
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