Si difende Gaetano Marchese dopo la vicenda del volo che lo ha portato nel suo ospedale di fiducia da Alghero a Palermo
ALGHERO - Non si placano le polemiche sulla sanità siciliana ma stavolta la vicenda è accaduta ad Alghero, dove lo scorso gennaio il direttore del 118 di Palermo si trovava in vacanza e, con un'aneurisma in corso, ha allertato l'elicottero che lo ha condotto al suo ospedale di fiducia nel capoluogo siciliano nel giro di poche ore [
LEGGI]. La notizia ha fatto il giro delle testate nazionali dopo lo scandalo della neonata morta nel tragitto in ambulanza da Catania a Ragusa, a seguito del rifiuto di vari ospedali a ricoverala, e del mancato intervento del mezzo aereo per il trasporto.
A
Repubblica.it si difende Gaetano Marchese: «Ma io - dice il dottore - avevo in realtà una dissecazione dell'aorta e da medico lo avevo capito». L'uomo avrebbe quindi rifiutato il ricovero nei centri specializzati di Sassari e di Cagliari, chiedendo invece l'intervento della centrale siciliana. Alle 6 del mattino l'elicottero è arrivato ad Alghero dove ha caricato il paziente per il trasferimento a Palermo, dove è stato operato per la dissecazione dell'aorta.
«Cosa vuole che le dica? Sono vivo per miracolo. E sono ancora ricoverato in ospedale, all'Ismett di Palermo, dopo un'operazione molto seria. All'ospedale di Alghero per avere fatto la Tac ho dovuto aspettare per più di tre ore, nonostante io dicessi ai medici che avevo un problema all'aorta. A quel punto mi sono attivato sull'Ismett di Palermo non certo perché fosse un ospedale di mio gradimento - dice Gaetano Marchese. Io sono ricoverato in cardiologia da un mese. Non volevo neppure parlarne, sono cose mie private. E mi sono ritrovato sul giornale. Non so che dire».
Ora l'assessore regionale alla Salute ha disposto un accertamento e una richiesta di chiarimento su quali siano state le ragioni dell'invio del velivolo. «Il servizio di elisoccorso dipende dall'assessorato regionale alla salute e dispone di 6 velivoli» ha chiarito il responsabile della centrale operativa del 118 di Messina e referente regionale per l'emergenza per il ministero della Salute, Bernardo Alagna, a proposito dell'invio del mezzo.