Rischia di essere irrimediabilmente compromessa la stagione balneare in corso secondo Alghero Viva e Stella Nascente che hanno presentato al sindaco una seconda interrogazione su questo problema
ALGHERO - Siamo a fine giugno e di rimuovere i cartelli di divieto di balneazione non se ne parla. Si attendono ancora gli esiti dei nuovi campionamenti della Asl per dichiarare apertamente se le acque del Lido sono davvero limpide e cristalline, come sembrano. Mentre si discute del perché ancora oggi quel tratto di mare sia sofferente. Un’interrogazione consiliare sul problema degli scarichi fognari cittadini, che segue di poco una precedente sullo stesso problema, riporta in primo piano la necessità di fare chiarezza su un fenomeno, quello degli allacci abusivi, che sembra non essere del tutto debellato. Nella risposta del Comune ai quesiti posti da Ombretta Armani, Carlo Sechi e Pino Tilloca, si fa riferimento al fatto che sarebbero stati individuati nella zona del Lido, scarichi di acque nere nelle condotte delle acque bianche. I tre consiglieri quindi chiedono se siano stati assunti provvedimenti verso i responsabili e chi sta ponendo rimedio a questa situazione. E poi ancora: se le forze di polizia stanno provvedendo alla vigilanza sul rispetto dei divieti di balneazione e se il sindaco ha chiesto alla Asl di effettuare gli esami anche nei 400 metri di spiaggia che si incastra tra i due tratti di lido interessati dai divieti. Armani, Tilloca e Sechi avevano chiesto inoltre chiarimenti sul futuro utilizzo del depuratore del Mariotti, una volta in funzione quello di San Marco. Nella relazione firmata dal dirigente e dall’assessore ai Servizi Tecnologici viene precisato che il vecchio depuratore non scaricherà più a mare ma fungerà da stazione di rilancio dei reflui verso il nuovo impianto. Con l’entrata in funzione, a fine anno, delle vasche di raccolta dell’acqua piovana situate in Piazza Sulis e nella ex Saica inoltre, si risolverà il problema degli scarichi. La riflessione conclusiva dei tre consiglieri riguarda il rischio che venga però compromessa irrimediabilmente la stagione turistica in corso. (
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Nella foto i cartelli di divieto nel lido di Alghero