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Mariangela Pala 15 maggio 2015
Porto Torres, Becchi:«M5S deve tornare alle origini»
Paolo Becchi, filosofo accademico, uno dei professori di riferimento della galassia 5 stelle, durante l’incontro con gli attivisti turritani ha sottolineato le criticità del Movimento
Porto Torres, Becchi:«M5S deve tornare alle origini»

PORTO TORRES - «Penso che dovremmo tornare all’idea delle origini del Movimento 5 stelle, nato come espressione della democrazia diretta per portare i cittadini dentro le istituzioni». Così si esprime Paolo Becchi, filosofo accademico, uno dei professori di riferimento della galassia 5 stelle, durante l’incontro “Cittadini che costruiscono il futuro” con simpatizzanti e sostenitori del M5S, tenutosi ieri presso lo spazio Oplà. Quello organizzato a Porto Torres è stato un evento che ha visto attivisti di tutta la provincia confrontarsi sulle criticità del Movimento a livello nazionale.

«Il M5S è nato dai bisogni della gente attraverso la rete, uno strumento fondamentale per il suo sviluppo, ma ora si sta trasformando in un partito come tutti gli altri», dice Becchi deluso e poco persuaso dalle recenti evoluzioni che ha subito il Movimento. Non lo convincono troppo le recenti espulsioni, né lo convincono i vertici, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Qualcosa non ha funzionato e la dimostrazione è data dalle elezioni del 2013 che non avevano dato una dimensione chiara della situazione: «il Partito democratico aveva vinto perché era alleato con Sel altrimenti la vittoria sarebbe stata del M5S», ha affermato l’ideologo Becchi sottolineando come in seguito il sistema abbia tentato di “ingabbiare” i pentastellati, i quali avrebbero perso l’occasione di vincere le europee del 2014 per una campagna elettorale che lui stesso definisce fallimentare. Pensiero non condiviso dai vertici Grillo e Casaleggio.

Il candidato sindaco M5S, Sean Christian Wheeler ha espresso l’esigenza di arrivare gradualmente ad una vittoria elettorale.«Penso che il successo del movimento appena costituito abbia rappresentato un passaggio troppo repentino che non gli ha permesso di programmarsi progressivamente». Pronta la risposta di Becchi:«Il Movimento è stato generato come bisogno reale di opporsi alla casta ed è normale che sia “esploso” così all’improvviso, perché i movimenti devono vincere subito senza farsi prendere dal gioco delle istituzioni». «Il M5S era una grande novità, una rottura rispetto a certe rappresentazioni, ma è evidente che si sta entrando in un fase nuova» aggiunge Becchi mettendo in evidenza i rischi di una deriva partitocratica che snatura la vocazione originaria del Movimento.

Origini che possono essere recuperate partendo dalla base, «Tutto dipende da voi e dalla vostra capacità di aprirvi agli altri movimenti e associazioni per ritornare alle origini della democrazia diretta», ha aggiunto Becchi, invitando gli attivisti ad aprirsi ai movimenti di protesta in modo più netto per creare un fronte comune contro i partiti tradizionali. Dall’incontro è emersa dunque la necessità che gli attivisti si impegnino per trovare nuovi strumenti di partecipazione per coinvolgere i cittadini ed aumentare così il consenso. Pertanto il M5S di Porto Torres si è dotato del portavoce di quartiere, referente delle istanze dei cittadini e a sua volta informatore delle attività del Meet Up, e sempre nella funzione di favorire la partecipazione diretta, gli attivisti turritani hanno creato un bando pubblico per la selezione degli assessori.



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