ALGHERO - Il caso politico sull'ex caserma "occupata" da Res Publica [
GUARDA] ha avuto il suo colpo di scena nel luogo e il momento più pubblico che la città conosca: il Municipio durante una seduta del Consiglio comunale [
GUARDA LE IMMAGINI]. E' nell'adunanza di mercoledì che il sindaco Mario Bruno ha aperto alla possibilità che la struttura di via Simon resti alla rete di associazioni costituitasi un anno fa, puntando ad «un progetto più autorevole», come una "Casa delle associazioni" che vada a coinvolgere anche gli altri gruppi e movimenti di Alghero. Un tema riportato all'attenzione dell'opinione pubblica sulle pagine del
Quotidiano di Alghero, generando una discussione ampia - con interventi anche da parte di consiglieri comunali [
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Associazioni che sono circa un centinaio nel territorio algherese, ed è lo stesso primo cittadino a ribadire all'Aula che tutte, nessuna esclusa, fanno parte di un punto qualificante del programma elettorale che lo ha portato alla vittoria 11 mesi fa. Un passo indietro solo ufficioso per ora, ma che potrebbe diventare ufficiale nell'assemblea pubblica di sabato 23 maggio [
LEGGI]; intanto è già molto chiaro nelle sue parole pronunciate davanti ai consiglieri: «non può essere il museo la finalità di quella struttura». Lo era sino a qualche settimana fa (il progetto risale all'ex amministrazione), quando si ipotizzava la necessità di liberare gli spazi per procedere con l'accantieramento in vista del futuro Centro multimediale dell'Area Marina Protetta [
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Un disegno ambizioso senza dubbio ma che potrebbe trovare un'altra sede [
LEGGI]. Ed è proprio su questo, infatti, che starebbe lavorando l'assessore alla Cultura Gabriella Esposito. Attualmente l'Ente ha a disposizione la Torre dei Cani sui Bastioni, nonchè il Tramariglio da quando la gestione è unificata con il Parco di Porto Conte. Res publica invece è nata in quelle stanze nel cuore del centro storico che per decenni hanno ospitato gli uffici dei carabinieri e ora dà vita a laboratori, corsi, mostre e persino sportelli di assistenza. «E' una realtà - riconosce il sindaco durante il suo intervento - e pur nella non totale legalità va valorizzata per quello che è, un'esperienza dal basso con regole che si sono dati, ma che va riportata nei binari della legittimità aprendola a tutti». Ci sono tanti esempi all'Estero e in Italia di riqualificazione di stabili abbandonati e destinati al progetto di unire le persone con attività socio-culturali, conferenze e attività di consulenza di vario genere.
L'associazionismo e il volontariato rappresentano il cuore pulsante di una città dove spesso mancano dei riferimenti culturali o solo punti di incontro per i giovani e non solo. L'hanno capito nelle metropoli come Milano ma anche nei piccoli centri della provincia. Tra polemiche più o meno sterili mosse dalla crisi economica o solo dall'opportunità/opportunismo politico, l'amministrazione in carica ha l'occasione di rompere con un passato che non è riuscito ad accogliere le aspirazioni di tanti cittadini, non ricordandoli solo come elettori prima del voto. Ricordando e parafrasando Nanni Moretti (fresco del successo al Festival di Cannes) nel suo film "Aprile": «Bruno reagisci, dì una cosa di sinistra».
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Nella foto: un'assemblea itinerante di Res Publica