ALGHERO - Si chiama "Innova” acronimo di: innovazione vini Alghero, il nuovo progetto nato dal partenariato tra le più importanti realtà del settore del nord Sardegna. Con la convinzione che l'aggregazione sia il meccanismo fondamentale per la valorizzazione delle produzioni locali il Consorzio di Tutela dei vini di Alghero e Sorso Sennori, le Tenute Sella&Mosca e la Cantina Santa Maria La Palma, unite in un progetto comune, insieme alle aziende agricole Luigi Angius, Salvatore Serra e Philibertu hanno condiviso energie e risorse con l'obiettivo concreto di lavorare sull'innovazione di processo e di prodotto.

Dopo un anno di intenso lavoro INNova presenta i risultati della ricerca in un convegno che si terrà il 29 giugno alle 19 al Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università di Sassari che ha la sua sede negli spazi dell'Ex Ospedale di Santa Chiara ai bastioni di Alghero. L'opportunità di aggregarsi per dar vita a questo progetto è nata in seno al Consorzio di tutela dei vini di Alghero e Sorso che - dando piena attuazione ai propri compiti statutari - ha voluto favorire la volontà delle aziende socie di cooperare per la valorizzazione dei prodotti. In questo caso - sono due gli obiettivi finali di Innova: ottenere nuovi vini rossi di grande qualità, espressione del territorio, attraverso una azione di ricerca sui più diffusi cloni di Cannonau e migliorare la stabilità tartarica dei vini bianchi più rappresentativi del territorio (a partire dal modello rappresentato dal Torbato).

«Nella ricerca sui vini rossi abbiamo lavorato in particolare sulla capacità di ampliare le conoscenze sulle risposte agronomiche ed eco fisiologiche all’ambiente ed alle tecniche di coltivazione dei vitigni -dichiara Gianni Nieddu responsabile scientifico del progetto- soffermandosi sulle caratteristiche del corredo polifenolico e aromatico delle uve e dei vini. Il tutto con il traguardo finale della identificazione delle migliori condizioni genetiche e ambientali che consentono la formazione dei precursori fenolici e aromatici nelle uve, in grado di orientare i caratteri enologici dei vini rossi da invecchiamento». In merito alla ricerca sui vini bianchi del territorio si è lavorato sull'approfondimento delle conoscenze chimico-fisiche dei processi di vinificazione e lo sviluppo delle tecniche enologica attraverso lo studio della applicabilità della tecnica della elettrodialisi quale alternativa rispetto alla stabilizzazione a freddo".
Traguardo finale del progetto è la definizione di un protocollo applicativo verificato e messo a punto per vini bianchi caratterizzati da distinte peculiarità compositive (Torbato) anche ai fini della sua estensione ad altri vini della stessa categoria.

Programma. Il programma dell'incontro coordinato da Gianni Nieddu prevede dopo l'introduzione di Mario Moro, Presidente del Consorzio di Tutela dei vini di Alghero e Sorso Sennori gli interventi di Gianni Nieddu dell' Università di Sassari che presenterà il progetto INNova. A seguire Mario Peretto (Presidente della Cantina di Santa Maria la Palma) presenterà una relazione su "L’impegno della Cantina di Santa Maria la Palma nel miglioramento delle produzioni vitivinicole locali. La giornata proseguirà con un intervento di Luca Mercenaro dell'Università agli Studi di Sassari sulla “Influenza di portainnesto, clone e areale sulle uve Cannonau per la produzione di vini di grande qualità”. Interverrà inoltre Dora Marchi (Enosis Alessandria) con un analisi sullo "Studio di cloni di Cannonau per la produzione di vini di grande qualità". Si parlerà infine di "vitigno Torbato in Alghero" nell'intervento di Giuseppe Caviola di Vino Veritas di Cuneo e di "Gestione dell’acidità e della qualità dei mosti e dei vini di Torbato" con la relazione di Giovanni Pinna - Tenute Sella & Mosca S.p.A.
Seguirà una degustazione libera dei vini delle aziende promotrici.