Marcello Diez
25 giugno 2015
L'opinione di Marcello Diez
Olmedo non ha dimenticato i lavoratori della miniera
E’ comprensibile lo stato d’animo di tutti e comprendiamo lo spirito e la finalità dell’iniziativa di ieri (mercoledì) nell’occupare simbolicamente la sede Comunale [LEGGI]. Come detto ai lavoratori in quella circostanza, Io sarò presente lunedì 29 giugno a Cagliari, all’incontro presso l’Assessorato dell’Industria [LEGGI]. Ho scritto al presidente Francesco Pigliaru e sentito telefonicamente l’assessore Maria Grazia Piras e l’Ufficio di Gabinetto, ho riferito loro l’accaduto, ed ho chiesto con fermezza di esercitare con autorevolezza il ruolo istituzionale della Regione, affinché lunedì alla società venga imposto l’ultimatum per inoltrare richiesta di cassa integrazione per tutti i lavoratori.
Ho anche manifestato la forte preoccupazione di chissà quale azione eclatante, perché ormai gli animi delle Persone sono esasperati. La Regione deve fare la sua parte, solo lei ha quel ruolo politico-istituzione, affinché faccia leva sulle resistenze di una società che dall’oggi al domani, incurante delle conseguenze umane, sociale ed economiche, ha deciso unilateralmente di abbandonare tutto e tutti. Tutto questo non è ammissibile. Come fatto in occasione della convocazione di tutti i Consigli Comunali della Provincia con la mobilitazione del territorio, ho chiesto a tutti i colleghi sindaci del Sassarese di essere con noi a Cagliari lunedì con la fascia tricolore.
Gesto questo che vale come segno di vicinanza ai lavoratori, ma soprattutto per far capire alla principale istituzione, la Regione Sardegna, che questa vertenza non può avere altri esiti, se non quelli di garantire i diritti dei lavoratori e salvaguardare il futuro dell’attività estrattiva. Una vertenza non solo di Olmedo e del territorio circostante, ma di tutta la Sardegna.
* sindaco di Olmedo
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