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PPP 23 agosto 2006
Il no profit algherese fa sistema: al lavoro la Consulta del volontariato
Sarà la Consulta l´interlocutore tra pubbliche amministrazioni e associazioni algheresi. Prima iniziativa è l´organizzazione di tre concerti che vedranno esibirsi i piccoli cantanti e danzatori del coro di Marco Dessì per sostenere il progetto “Rock No War”
Il no profit algherese fa sistema: al lavoro la Consulta del volontariato

ALGHERO - Vent’anni di tentativi andati a vuoto. Ma ora il volontariato algherese è pronto a diventare una cosa sola e comincia a fare sistema. Nasce la Consulta con lo spirito di dare forza all’esercito costituito da silenziosi soldati che operano nel sociale, nella sfera culturale e ambientalista. Al timone della nave algherese del no profit c’è Gianni Sau, presidente dell’associazione culturale Asi Ciao. Il carro del terzo settore per ora è trainato da una ventina di associazioni, tra le più attive in città: «Tra iscritti e indotto la Consulta rappresenta circa cinquemila persone, entriamo in una casa su quattro», ha detto il presidente Sau. Per lui è stato raggiunto un obbiettivo “storico”: «Ho promesso di portare la Consulta ad essere conosciuta e riconosciuta, perchè la gente comune abbia la possibilità di godere di uno sportello unico che con riservatezza porti una soluzione al suo problema». Prima difficoltà da superare è incastrare insieme i tasselli di un mosaico che si presenta ricco ma altrettanto difficile da ricomporre. «Sino ad oggi ha regnato la confusione - ha aggiunto Sau - l’unica speranza è sedersi intorno ad un tavolo con assessori, dirigenti e tecnici, cercando di ritagliare ad ognuno un ruolo preciso». Le istituzioni hanno accolto favorevolmente la nascita della Consulta, un interlocutore con il quale gli enti dovranno confrontarsi. Prima azione concreta è l’organizzazione delle serate di beneficenza programmate per il 24, 25 e 26 agosto, rispettivamente a Bosa, Olmedo e ad Alghero. Protagonisti i bambini del coro Getsemani, per la prima volta in Sardegna. Il coro, che si è esibito davanti a papa Giovanni Paolo II, ha collaborato con i Pooh, Pavarotti e altri artisti. Fondato da padre Marco Dessì, ambasciatore del progetto “Rock No War”, promuove la creazione di una scuola di fisioterapia a Chinandega in Nicaragua.

nella foto una riunione organizzativa della Consulta



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