Mariangela Pala
10 settembre 2015
Progetto Nuraghe, in Regione focus sulle bonifiche
Il comune di Porto Torres convocato in Regione dall´assessore all´ambiente Donatella Spano. Syndial illustra lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nell' area industriale di Porto Torres

PORTO TORRES - Incontro per un esame sui riscontri al parere istruttorio del “Progetto Nuraghe” e per analizzare lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica sul Sito di interesse nazionale di Porto Torres di competenza Syndial. Questa mattina, giovedì 10 settembre alle 11, la convocazione da parte dell’Assessore regionale alla difesa dell’ambiente, Donatella Spano per un incontro presso gli uffici della Regione Sardegna, rivolto a tutti i soggetti coinvolti (Syndial, Comune di Porto Torres, Provincia di Sassari, Arpas, Asl e Prefettura di Sassari), nel corso del quale la società Syndial, autorizzata alle bonifiche del sito industriale di Porto Torres, provvederà ad illustrare lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica sull’intera area.
L’incontro in previsione della prossima conferenza di servizi decisoria, convocata per il giorno 16 settembre alle ore 10.30 presso il Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare, per un esame in contradditorio dei pareri formulati dalla struttura tecnica del Mattm, da Ispra e dagli Enti locali sulla documentazione relativa al “Progetto Nuraghe” esaminata dalla conferenza di servizi istruttoria del 9 luglio scorso. Inoltre verrà resa nota la risposta di Syndial ai pareri espressi dalla stessa conferenza. In quell’occasione dove per il Comune turritano erano presenti l’assessore all’Ambiente Cristina Biancu, il dirigente dell’area tecnica Claudio Vinci e l’avvocato dell’ente Fabrizio Bionda, la Regione aveva chiesto che venisse rimossa tutta la superficie di Minciaredda, non una porzione sebbene identificabile, e soprattutto l’identificazione del terreno che verrà rimosso, oltre a conoscere esattamente dove verrà ricollocato e stoccato.
Senza che però questo comporti ulteriori ritardi nell’avvio delle bonifiche che, devono avvenire secondo il Ministero sulla base di un progetto definitivo ed immediatamente esecutivo. Oltre alla discarica di Minciaredda, restano da affrontare anche altre due questioni con bollino rosso per il territorio: demolizioni e trattamento suoli soggetti a risanamento, trattamento delle acque di falda e lo smaltimento di peci fenoliche e palte fosfatiche, per quest’ultimo ordine del giorno, rimasto sospeso nell’ultima conferenza di servizi, si attende che il Prefetto convochi la commissione interistituzionale per affrontare l’argomento.
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