Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotizieportotorresCulturaManifestazioni › A Stintino, un convengo per celebrare la pace
A.B. 19 settembre 2015
A Stintino, un convengo per celebrare la pace
Venerdì 25 e sabato 26 settembre, nella sala consiliare del Comune ed all´Asinara, Commemorazioni di pace: i profughi e i prigionieri sull´isola dell´Asinara. Prevista la partecipazione del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, degli ambasciatori di Serbia ed Ungheria e di rappresentanti di Giordania, Libano e Benin
A Stintino, un convengo per celebrare la pace

STINTINO – La Prima Guerra Mondiale segnò l'Europa ed il mondo, con un numero elevato di morti, e sconvolse l'aspetto del Vecchio Continente. La Sardegna non fu toccata direttamente dalla Grande Guerra, ma ospitò uno degli episodi più tristi di quel periodo. Una vicenda che è ancora poco nota a molti e che si svolse sull’isola dell’Asinara, dove furono allestiti campi profughi e di prigionieri di guerra. Il convegno in programma a Stintino venerdì 25 e sabato 26 settembre, con la partecipazione del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, ha questo obbiettivo, tramandare la memoria storica di uno dei più sanguinosi conflitti che hanno imperversato nel continente europeo negli ultimi secoli, oltre che far diventare l’Asinara ed il nord-ovest della Sardegna luogo di incontro tra popoli. Un riconoscimento che, in considerazione delle presenze previste a Stintino ed all'Asinara nel prossimo fine settimana (Serbia, Ungheria, Giordania, Libano e Benin), viene già tributato pienamente.

L’appuntamento, che si svolgerà nella sala consiliare del Comune, “Commemorazioni di pace: i profughi e i prigionieri sull'isola dell'Asinara”, si inserisce nell’ambito delle commemorazioni di pace per il centenario della Grande Guerra. L'incontro, il secondo in ordine di tempo organizzato a Stintino in poco meno di un anno, consentirà la presentazione di studi, ricerche e dibattiti, oltreché una visita sull’isola dell'Asinara. Unico appuntamento in Sardegna di questo tenore, è stato organizzato dal Comune di Stintino (capofila dell’iniziativa), dal Comune di Porto Torres, dal Parco Nazionale dell’Asinara, dall’Università degli Studi di Sassari, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari esteri, del Ministero della Difesa e con la collaborazione della Camera di Commercio del Nord Sardegna e della “Fondazione Banco di Sardegna”.

Tra il 1915 ed il 1916, l'isola dell’Asinara fu il teatro di episodi dolorosi.Tra Fornelli e Cala Reale, sino all’estrema punta nord dell’isola, nei primi anni della guerra furono allestiti i campi di profughi serbi e prigionieri di guerra austroungarici. Sull'isola ne arrivarono circa 27mila. Qui morirono a migliaia, decimati dalle malattie, ed i loro resti riposano nell'ossario realizzato a Campu Perdu, vicino a Cala Reale. Al convegno, è prevista la partecipazione del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, del presidente del Comitato per le celebrazioni di interesse nazionale Franco Marini, del presidente delle Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, oltreché degli ambasciatori dei governi di Serbia, Ungheria, ed ospiti particolari di Giordania, Libano e Benin. Ad aprire i lavori, che venerdì inizieranno alle ore 9.30, sarà Marco Tornetta, coordinatore delle commemorazioni internazionali delle due Guerre Mondiali e della Resistenza, che illustrerà le finalità del progetto e darà alcuni cenni storici dell'evento. Seguiranno quindi gli interventi del sindaco di Stintino Antonio Diana, del presidente del Parco Nazionale dell'Asinara Pasqualino Federici, del rettore dell'Università di Sassari Massimo Carpinelli e del rettore dell'Università di Belgrado. Sarà Salvatore Rubino, del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari, a presentare il progetto di ricerca di bioarcheologia “Vita e morte dei prigionieri austroungarici nell'isola dell'Asinara”.

Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, in un incontro in sala consiliare, saranno gli storici dei vari paesi coinvolti a definire tempi e modalità della ricerca e del convegno di storia che si svolgerà nel 2016 a Stintino. A coordinare i lavori saranno Antonietta Mazzette (direttore del dipartimento di Scienze politiche, Scienze della comunicazione e ingegneria dell'informazione dell'Università di Sassari) ed Assunta Trova (titolare della cattedra di Storia contemporanea all'Università di Sassari). Invece, sabato, a partire dalle ore 9.30 (imbarco dal porto di Tanca Manna) è prevista un'escursione sull'isola dell'Asinara. Da Cala Reale prenderà il via un corteo per la cappella ossario di Campu Perdu, dove saranno deposte alcune corone di fiori in onore dei defunti che morirono sull'isola negli anni della Grande Guerra. Il rientro a Stintino è previsto per le 15.
23/5/2025
Nepentes 2025 sarà un’occasione per brindare alla bellezza, al lavoro, alla terra e alla comunità, con un calice di vino che racchiude secoli di storia. Il programma
21/5/2025
Domenica 25 maggio sarà possibile infatti visitare 9 monumenti simbolo di fede, archeologia, arte e identità, e assistere a numerosi eventi speciali perlopiù ai Giardini Pubblici



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)